Riavviando una buona abitudine di qualche tempo fa, anticiperemo periodicamente i contenuti della Rubrica “Normativa, giurisprudenza, ecc.” che figurerà nel prossimo numero cartaceo di Piazza Pitagora.

 

  • Il Decreto Trasparenza dei carburanti

Decreto Legge 14/01/2023, n. 5 [in G.U. 14/01/2023, n. 11]
Tra le principali norme introdotte al fine di alleggerire il “caro-carburanti”, vanno annoverate: la reintroduzione dei buoni carburanti per i dipendenti anche per il 2023 [v. Sediva News del 20/01/2023]; l’obbligo dei gestori degli impianti di rifornimento di esporre, oltre ai prezzi di vendita al pubblico, anche il prezzo medio dei carburanti; l’introduzione del bonus trasporti pubblici, ecc..

  • Il Decreto Aiuti Quater è legge

Legge 13/01/2023, n. 6 [in G.U. 17/01/2023, n. 13]
È stato convertito in legge il DL 176/2022, recante misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica. Per un maggior approfondimento v. Sediva News del 15/11/2022.

  • Il Decreto Milleproroghe 2023

Decreto Legge 29/12/2022, n. 198 [in G.U. 29/12/2022, n. 303]
È stato pubblicato in GU il decreto che, come ogni anno, sancisce le proroghe anche per il 2023 di alcuni termini legislativi e scadenze fiscali: in particolare merita un cenno l’estensione al 2023 del divieto di fatturazione elettronica per le spese mediche inviate al Sistema TS per l’elaborazione della dichiarazione precompilata [v. Sediva News del 30/12/2022] e la proroga al 31 dicembre 2023 delle modalità di utilizzo di strumenti alternativi al promemoria cartaceo della ricetta elettronica nelle farmacie.

  • La prescrizione del reato di dichiarazione fraudolenta

Corte di Cassazione – sez. Penale – sent. 20/01/2023, n. 2358
Il dies a quo da cui far decorrere i termini prescrizionali dei reati tributari previsti dal combinato disposto degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. 74/2000 [di “dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”, ovvero “mediante altri artifici”] è il giorno della trasmissione telematica della dichiarazione dei redditi e non quello dell’avvenuta notifica dell’accertamento ad essa riferito.

  • Il termine di 60 giorni “non va in ferie”

Corte di Cassazione – sez. Tributaria – ord. 09/02/2023, n. 3903
In tema di verifiche fiscali, la c.d. “sospensione feriale”  prevista dall’art. 1 della L. 742/1963 [che sospende i termini processuali nel mese di agosto di ogni anno] non fa slittare il termine dei 60 giorni funzionale al contraddittorio endoprocedimentale previsto dallo Statuto del contribuente [Cfr. art. 12, comma 7, della L. 212/2000].

  • L’agevolazione “prima casa” per i coniugi in comunione legale di beni

Corte di Cassazione – sez. Tributaria – ord. 02/02/2023, n. 3123
L’agevolazione “prima casa”, a seguito dell’acquisto da parte dei coniugi in regime di comunione legale dei beni, spetta  anche laddove uno solo di loro rispetti il requisito soggettivo della residenza nel comune del luogo in cui si trova l’immobile.

  • L’autorizzazione alle indagini bancarie

Corte di Cassazione – sez. Tributaria – ord. 26/01/2023, n. 2398
L’avviso di accertamento basato su dati raccolti mediante indagini bancarie è valido anche quando non è stata allegata o esibita l’autorizzazione [“del direttore centrale dell’accertamento dell’Agenzia delle entrate o del direttore regionale della stessa, ovvero, per il Corpo della guardia di finanza, del comandante regionale”]  prescritta dagli artt. 32 del D.P.R. n. 600/73 e 51 del D.P.R. n. 633/72, salvo la prova di un concreto pregiudizio per il contribuente.

  • La mancata ricezione degli atti di accertamento quando la PEC del contribuente è satura

Corte di Cassazione – sez. Tributaria – ord. 24/01/2023, n. 2193
Gli ermellini chiariscono che, se l’A.f. procede alla notificazione su un indirizzo di Posta Elettronica Certificata con memoria esaurita, è obbligatorio che la notifica venga rinnovata presso il domicilio “fisico” del contribuente: in un caso come questo, pertanto, non è configurabile un inadempimento del destinatario.

  • Gli utili extracontabili contestati al socio di società a ristretta base partecipativa

Corte di Cassazione – sez. Tributaria – ord. 20/01/2023, n. 1727
I giudici di Piazza Cavour hanno ribadito il principio di diritto secondo cui, in tema di accertamento di utili extra-contabili contestati al socio di società di capitali a ristretta base partecipativa, l’obbligo di motivazione dell’atto impositivo da parte dell’A.f. può essere assolto anche mediante il c.d. rinvio “per relationem”, cioè senza allegare il PVC redatto nei confronti della società. Infatti il socio, ex art. 2476 c.c., ha il potere di consultare la documentazione relativa alla società e quindi di prendere visione dell’accertamento presupposto e dei suoi documenti giustificativi.

(Studio Bacigalupo-Lucidi)

 

La SEDIVA e lo Studio Bacigalupo Lucidi prestano assistenza contabile, commerciale e legale alle farmacie italiane da oltre 50 anni!