La legge di Bilancio 2022 aveva previsto un credito d’imposta per l’Afa [attività fisica adattata] per le spese sostenute dal primo gennaio al 31 dicembre 2022.
Per i (comprensibilmente) curiosi, ricordiamo che il D.lgs. n. 36/2021 definisce l’Afa come la serie di esercizi fisici prescritti per patologie croniche e/o disabilità fisiche sotto la supervisione di un professionista in strutture non sanitarie.
Ebbene, recentemente sono state pubblicate dall’AdE le regole e le modalità per poter accedere a questa agevolazione.
La domanda dovrà essere presentata [personalmente o per mezzo di un intermediario] per via telematica sul sito internet dell’Agenzia dal 15 febbraio al 15 marzo 2023.
All’interessato verrà successivamente inviata dall’Amministrazione Finanziaria una comunicazione di accettazione o di diniego motivato.
Si potrà usufruire del bonus nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022, e anche – s’intende – fruire negli anni successivi del credito eventualmente non utilizzato.
Come al solito, però, dobbiamo anche qui attendere un provvedimento dell’AdE che renderà nota la percentuale di credito d’imposta spettante a ciascun richiedente, che verrà determinata secondo il consueto criterio basato sul rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate [1,5 milioni di Euro] e quello delle spese indicate nelle istanze.

(mauro giovannini)

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