Tra le novità che dovrebbero essere introdotte nella manovra di bilancio 2023, spunta anche quella dell’introduzione di una cedolare secca del 21% [? il punto interrogativo è d’obbligo perché l’aliquota è tuttora incerta] sulle locazioni di immobili commerciali, sinora escluse dall’ambito applicativo della misura.

Si dovrebbe dunque parificare questo tipo di tassazione con quella relativa agli affitti abitativi, quel che peraltro in passato è stato sì effettuato ma per la sola annualità 2019.

I proprietari di unità immobiliari commerciali, e parliamo evidentemente dei locatori [che sono infatti i beneficiari, come noto, della cedolare secca], faranno bene pertanto ad attendere almeno il mese di gennaio 2023 per stipulare nuovi contratti di affitto, in attesa appunto di conoscere il testo finale di questa nuova [probabilissima] disposizione normativa.

(stefano lucidi)

La SEDIVA e lo Studio Bacigalupo Lucidi prestano assistenza contabile, commerciale e legale alle farmacie italiane da oltre 50 anni!