Ero cointestataria con mio marito – che è venuto a mancare da pochi giorni – di un conto corrente bancario con firma disgiunta.
Poco prima del decesso mio marito aveva consegnato a nostro figlio un assegno e io ero informata e consenziente.
Potrebbe esserci qualche problema per incassarlo?
Suo figlio non dovrebbe incontrare, almeno astrattamente, grandi difficoltà nell’incasso del titolo.
Il rd n.1736 del 21/12/1933 prevede infatti all’art. 36 che “la morte del traente [ovvero, nel quesito, Suo marito] e la sua incapacità sopravvenuta dopo l’emissione lasciano inalterati gli effetti dell’assegno bancario”.
Dato che l’assegno è stato emesso in data anteriore alla morte del padre, Suo figlio potrà esigere il pagamento anche successivamente, cioè dopo il decesso del titolare [meglio, contitolare] del cc bancario.
La banca dovrà entrare nel merito della sola compilazione dell’assegno – e cioè verificare l’indicazione del luogo e la data di emissione del titolo, la regolare indicazione dell’importo, la firma di traenza del titolare o contitolare.
Laddove l’assegno rechi una data anteriore a quella del decesso del traente [come in questo caso] la banca non potrà quindi porre alcun veto circa il regolare pagamento, anche se con gli Istituti bancari qualche questione può sempre sorgere…
(marco righini)
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