Ho letto una vs. news di questi giorni sulla DCR, ma vorrei qualche precisazione in più sull’importo da formalizzare nel registratore telematico, ma tenendo conto anche della remunerazione aggiuntiva.

La Sediva News cui il quesito si riferisce è quella del 12 aprile [“La presentazione della DCR e i suoi aspetti fiscali”], che cogliamo pertanto l’occasione per integrare con queste ulteriori notazioni.
In effetti la DCR mensile, come abbiamo visto spesso, ricomprende una serie di remunerazioni per la farmacia e comprensibilmente può essere diventato difficile districarsi soprattutto nei diversi aspetti fiscali che la questione implica.
L’importo comunque da formalizzare nel Registratore Telematico in entrambi i casi [scontrino non riscosso e scontrino definitivo] è al netto sia della remunerazione aggiuntiva – prevista attualmente per il periodo compreso tra  il 1° settembre 2021 e il 31 dicembre 2022 – che delle fatture emesse mensilmente dalla farmacia alla Asl per la DPC, INTD, ReCup, ecc.
Queste fatture, infatti, sono in regime di split payment o scissione dei pagamenti, nel quale – come ormai è noto – l’iva evidenziata nella fattura viene comunque corrisposta dal cliente/Asl direttamente al Fisco senza pertanto transitare per il fornitore/farmacia.
Di conseguenza, nella DCR di ogni regione deve essere individuato l’importo corretto secondo le istruzioni appena ricordate: nel Lazio, ad esempio, il valore “incriminato” è al rigo 18 denominato “importo al netto dell’acconto richiesto”.

(roberto santori)

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