Ho ricevuto la notifica di una cartella esattoriale in formato PDF allegata a una Pec: è valida la notifica anche se non firmata digitalmente?

Il quesito ci offre il destro per ribadire – per l’ennesima volta -l’estrema importanza [su cui abbiamo del resto insistito fino alla… noia] di un controllo quotidiano della pec, in quanto è sempre più frequente che atti tributari e giudiziari vengano notificati proprio con questa modalità.
Si tenga anche presente che la Suprema Corte, con una recente sentenza [Cass. 3.12.2021, n. 39513], ha chiarito – ed è un chiarimento che in realtà sembrava necessario – che la notifica della cartella di pagamento può essere effettuata legittimamente allegando al messaggio PEC un file che, indifferentemente, può essere:
–      tanto un duplicato informatico dell’atto originario [il c.d. “atto nativo digitale” che avrà lo stesso valore dell’originale, di norma firmato digitalmente all’origine];
–      quanto una copia per immagini su supporto informatico del documento in originale cartaceo (la c.d. “copia informatica”).
Nel Suo caso, l’Agenzia delle Entrate si è evidentemente avvalsa proprio di quest’ultima modalità [ritenuta valida, come abbiamo appena letto, anche dalla Cassazione], provvedendo a inserire nel messaggio di posta elettronica certificata un documento informatico in formato PDF (portable document format) – cioè il ben noto formato di file usato per creare e trasmettere documenti tramite un software comunemente diffuso tra gli utenti telematici – realizzato in precedenza mediante la copia per immagini di una cartella di pagamento composta in origine su carta.
Insomma, come si vede, anche un file [Pdf] senza firma elettronica è considerato valido dalla Suprema Corte!

(aldo montini)

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