Come sappiamo, la legge di Bilancio 2020 ha introdotto il bonus facciate, pari al 90% delle spese sostenute per gli interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici ubicati in zona A o B.
Questi interventi, come abbiamo chiarito altre volte, devono essere realizzati esclusivamente sulle strutture opache verticali della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.
Ma, diversamente dal Superbonus, per il bonus facciate non sono contemplati limiti di spesa, né interventi trainati in grado di beneficiare, anch’essi, della detrazione del 90%.
Le due agevolazioni fiscali operano insomma su due piani completamente diversi e dunque sembrano pienamente compatibili e in grado perciò di coesistere.
È allora possibile, ad esempio, effettuare un intervento di isolamento termico sulle superfici inclinate o orizzontali, in misura superiore al 25% della superficie lorda: in tale eventualità potrà valere la detrazione del 110%, che peraltro potrà essere invocata anche con riferimento ad eventuali interventi trainati da effettuare all’interno delle singole unità immobiliari. Successivamente, si potrà procedere effettuando un intervento sulle pareti verticali dell’edificio in modo da beneficiare (anche) della detrazione del 90%.
(gianmarco ungari)
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