Mio marito, con il quale ero separata con addebito e che mi versava mensilmente gli alimenti, è venuto a mancare: ho diritto a qualche cosa, e per esempio posso andare a vivere nel nostro ex appartamento dato che i nostri figli abitano per conto loro?
Non ci sono sostanziali differenze sul versante successorio tra coniuge separato e coniuge non separato, in quanto la legge riconosce – in linea di massima – i medesimi diritti.
Tuttavia, in caso di separazione con addebito [al de cuius, come nel Suo caso] l’altro coniuge, cioè Lei, che godeva degli alimenti, ha diritto esclusivamente al pagamento di un vitalizio a carico degli eredi, il cui importo – che non potrà evidentemente essere mai superiore a quello dell’assegno di mantenimento – andrà calcolato al momento dell’apertura della successione, tenendo conto sia della qualità e del numero degli eredi, sia dei beni rientranti nell’asse e caduti dunque in successione.
Per quanto riguarda il vostro “ex appartamento” – che dovrebbe essere stato di proprietà del de cuius e quindi anch’esso bene ereditario – il diritto di abitazione non è riconosciuto al coniuge separato [anche se non legalmente], mancando per forza di cose il necessario presupposto dell’abituale coabitazione.
(cesare pizza)
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