Un locale attiguo alla farmacia è stato da me acquistato come bene personale e concesso in uso, con un contratto di comodato, a mio figlio, il quale lo ha affittato a due medici.
La domanda è: il reddito della locazione deve essere denunciato da mio figlio o da me in quanto proprietario?

Secondo l’art. 26 del TUIR (DPR 917/1986), i redditi derivanti da locazioni sugli immobili sono attribuiti – indipendentemente dalla loro percezione effettiva – ai soggetti che sono proprietari o titolari di altri diritti reali sugli immobili stessi.
Pertanto, salvi i casi di locazioni brevi [della durata massima, ricordiamo, di 30 giorni, e magari anche con eventuali servizi accessori], il reddito derivante dalla locazione deve essere attribuito in queste vicende al proprietario/comodante e non al comodatario, quindi non a Suo figlio ma a Lei personalmente, come del resto indicato anche nella circolare 24/E/2017.
Non ha alcun rilievo, quindi, che il contratto di affitto sia stato stipulato dal comodatario.

(francesco sonnino silvani)

 

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