È evidente che si tratta [meglio, si tratterebbe perché il condizionale resta tuttora d’obbligo…] di un’altra novità di grande rilievo riguardante in particolare la facoltà per i contribuenti che restano/dovrebbero restare assoggettati agli ISA di versare il secondo acconto di novembre ratealmente e (verosimilmente) in cinque rate con l’applicazione dello 0,40%, quel che del resto è già previsto per il versamento del primo acconto di giugno/luglio di ogni anno, da liquidare in occasione del saldo dell’anno precedente.

Inoltre, come accenniamo nel titolo, non è escluso che questa facoltà venga introdotta con effetto già per l’acconto di novembre 2023, perché parrebbe che il Governo intenda approvare il necessario decreto di attuazione prima del 30 novembre p.v.

Naturalmente, si vuole in tal modo alleggerire sin d’ora i versamenti previsti nel prossimo autunno, ma è chiaro che su questo come su altri aspetti della riforma fiscale dovremo tornare ben presto.

(roberto santori)

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