Sono socia di una snc titolare di farmacia e ho da poco sottoscritto un abbonamento personale a Spotify: vorrei far passare le mie playlist in farmacia così da creare un ambiente più confortevole per i nostri clienti. Posso farlo?
La risposta dovrebbe essere in linea di principio negativa, ma una soluzione può essere forse individuata.
È vero che, se escludiamo qualche differenza circa i termini e le condizioni dei vari abbonamenti, quasi tutte le piattaforme di riproduzione musicale in streaming, sono ad uso esclusivamente personale e privato, come è il caso, ad esempio, di Spotify, Apple music, ecc. [la cui “musica” infatti non può essere riprodotta all’interno degli esercizi commerciali e, di conseguenza, neppure in una farmacia].
Tuttavia, la possibilità di “far girare” musica all’interno del locale non è preclusa all’esercente, ma è semplicemente subordinata a una specifica procedura.
In particolare, l’imprenditore – e dunque anche il titolare di farmacia [nel Suo caso la snc] – può attivare comunque un servizio di musica d’ambiente, ma dovrà previamente rivolgersi agli uffici territoriali della SIAE e formalizzare un regolare abbonamento che coprirà sia i più conosciuti diritti SIAE a favore dell’autore e dell’editore/casa editrice, ma anche la licenza SCF [società consortile fonografici].
Una volta sottoscritto l’abbonamento, Lei dovrebbe trovare via libera per la riproduzione nella farmacia – in totale libertà e serenità – dei vari brani musicali.
(mauro giovannini)
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