Vorremmo conoscere il limite di detraibilità delle tasse universitarie di nostro figlio, fiscalmente a nostro carico, iscritto alla facoltà di Farmacia di una università privata romana.
Il MIUR, con il decreto n. 1406/2022 del 23 dicembre 2022 [pubblicato nella G.U. del 14.2.2023], ha reso noto gli importi [per area disciplinare] detraibili nella prossima dichiarazione dei redditi ma rimasti peraltro invariati rispetto all’anno scorso.
Ricordiamo che le spese sostenute per la frequenza universitaria attribuiscono detrazioni Irpef nella misura del 19% del loro ammontare, e ciò senza alcun limite per quanto riguarda gli istituti statali.
Invece, queste stesse spese – ove sostenute per un istituto universitario privato – sono detraibili in misura non superiore a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con un decreto del MIUR [che tiene conto degli importi medi delle tasse e dei contributi dovuti alle università statali nelle diverse aree geografiche].
Per il 2022 – e quindi a valere già nella prossima dichiarazione dei redditi, le cui imposte andranno liquidate [salvi provvedimenti legislativi che disciplinino diversamente] entro giugno/luglio 2023 – il provvedimento ministeriale ha stabilito i seguenti importi limite:
area medica: Nord € 3.900, Centro € 3.100, Sud e isole € 2.900;
area sanitaria: Nord € 3.900, Centro € 2.900, Sud e isole € 2.700;
area scientifico-tecnologica: Nord € 3.700, Centro € 2.900, Sud e isole € 2.600;
area umanistico -sociale: Nord € 3.200, Centro € 2.800, Sud e isole € 2.500;
Quanto alle spese sostenute per la frequenza a corsi post-laurea (ovvero corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari di primo e secondo livello), i limiti di detraibilità sono i seguenti:
Nord € 3.900
Centro € 3.100
Sud e isole € 2.900
importi cui va sempre aggiunta la tassa regionale per il diritto allo studio (art. 3 L. 549/1995).
Giungendo al quesito, l’importo di riferimento massimo sul quale calcolare la detrazione per le spese legate alla frequenza universitaria di Suo figlio [fiscalmente a carico] sarà di euro 2.900 rientrando la laurea in Farmacia nell’area scientifica tecnologica.
Infine, ricordiamo che gli stessi limiti valgono anche per le spese sostenute per la frequenza di corsi di perfezionamento anche se non espressamente menzionati nel decreto ministeriale.
(aldo montini)
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