Un collaboratore farmacista, assunto con un contratto a tempo determinato di tre mesi, ci ha ora presentato un certificato medico per 45 giorni, mentre il rapporto dovrebbe cessare tra circa 30 giorni. Come ci dobbiamo comportare? C’è la conservazione del posto di lavoro anche in questo caso? E la retribuzione per i 15 giorni eccedenti la scadenza del termine?

Nei confronti dei lavoratori assunti con contratto a tempo determinato le disposizioni relative alla conservazione del posto di lavoro e quelle inerenti al trattamento retributivo sono applicabili soltanto nei limiti temporali di durata del rapporto e quindi fino al compimento del termine.

Nel vs. caso, pertanto, la conservazione del posto opera fino al “giorno di scadenza del contratto a tempo determinato”, e così pure il diritto alla corresponsione della relativa retribuzione.

(giorgio bacigalupo)

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