In attesa della sua pubblicazione nella G.U., diamo un cenno ai punti salienti del Decreto PNRR 2, sulla base della “bozza” approvata qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri.
- L’obbligo di fattura elettronica
Dal primo luglio 2022 scatterà l’obbligo di fatturazione elettronica per le partite Iva in regime di flat tax [i c.d. “forfettari”], fatta eccezione – almeno fino al 2024 – per i soggetti che non superano 25.000 euro annui di ricavi o compensi.
Tale obbligo si estende anche alle associazioni sportive dilettantistiche e agli enti del terzo settore con proventi da attività commerciali fino a 65.000 Euro.
N.B. È tuttavia previsto un regime transitorio per il terzo trimestre del periodo d’imposta 2022 per il quale non saranno infatti applicate sanzioni qualora la fattura elettronica sia emessa “entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione”, invece che entro i fatidici dodici giorni.
- L’istituzione di un Portale Nazionale del lavoro sommerso
Verrà istituito un Portale Nazionale del lavoro sommerso che permetterà di monitorare eventuali violazioni in materia di “lavoro nero”.
- Le sanzioni per gli esercenti che rifiutano di accettare pagamenti elettronici
Come indicato nella Sediva News del 10 febbraio 2022, con l’approvazione del dl n. 152 del 2021 [il “Pnrr”] è stato definito il regime sanzionatorio per gli esercenti attività di impresa e per i professionisti che non accetteranno i pagamenti con i Pos.
Chi rifiuterà la transazione, infatti, potrà incappare in una sanzione pari all’importo fisso di 30 euro, oltre al 4% del valore della transazione.
Questo regime sanzionatorio, la cui entrata in vigore era originariamente prevista per il 1° gennaio 2023, decorrerà invece dal 30 giugno 2022.
- Invio dati Pos
I dati relativi alle transazioni pagate tramite Pos dovranno essere trasmessi giornalmente al Fisco dagli intermediari finanziari, e dunque: consumatore-farmacia/banca/Agenzia delle Entrate.
- Il monitoraggio su Super/Eco/Sismabonus
È stata disposta, al fine di evitare ulteriori frodi, una stretta sul meccanismo di controllo su Superbonus 110%, Sismabonus, ecc.
Le varie “pratiche” dovranno essere trasmesse all’Enea che, a seguito dell’elaborazione dei dati ricevuti, dovrà produrre e inviare al Ministero della Transizione ecologica, al MEF, alle Regioni e alle Province Autonome una relazione dettagliata sui risultati degli interventi effettuati.
- Slittamento del Codice della crisi d’impresa
Slitta infine al prossimo 15 luglio l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa.
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Chiarimenti e/o approfondimenti dopo la pubblicazione del dl.
(matteo lucidi – cesare pizza)
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