[modificati ancora una volta i criteri di erogazione del bonus?]
Il disegno della Legge di Bilancio 2022 sembra decisamente orientato [tra le altre… mille cose] anche a rifinanziare la Nuova Sabatini con un’autorizzazione di spesa di 240 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e di 120 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026, nonché con ulteriori 60 milioni di euro per l’anno 2027.
Ricordando che la Sabatini ter è un contributo del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) che ha l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle PMI mediante l’accesso al credito finalizzato all’acquisto (o leasing) di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo, non c’è dubbio che quello dei prossimi sei anni sembrerebbe davvero un bel… programma.
La manovra di bilancio – che è comunque in avanzata gestazione – cambierebbe inoltre anche la modalità di liquidazione del contributo rispetto alla forma agevolata che era stata prevista per il 2021.
Infatti, in caso di finanziamento di importo non superiore a 200.000 euro, il contributo può continuare ad essere erogato in un’unica soluzione, sia pure, come spesso è, nei limiti delle risorse disponibili; alternativamente, sopra la detta soglia si tornerà al sistema tradizionale delle quote annuali, cioè secondo il piano temporale riportato nel provvedimento di concessione, che si esaurisce comunque entro il sesto anno dalla data di ultimazione dell’investimento.
L’ammontare del contributo è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento/leasing della durata massima di cinque anni e di importo uguale all’investimento a un tasso d’interesse annuo pari al:
- 2,75% per gli investimenti ordinari;
- 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie c.d. “industria 4.0”).
Naturalmente torneremo ancor più dettagliatamente sull’argomento dopo l’ufficialità dell’intervento legislativo.
(andrea raimondo)
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