Dall’inizio del corrente mese di novembre mia figlia, di 27 anni, ha iniziato un rapporto di collaborazione e percepirà dalla ditta entro la fine dell’anno un reddito superiore a 2.840,51.
La mia domanda è la seguente: le spese mediche sostenute da gennaio a ottobre, periodo nel quale lei risultava a mio carico, potranno essere detratte da me?

La risposta non può essere affermativa anche se – ce ne rendiamo ben conto – questa potrebbe sembrare una risposta non condivisibile, se non altro perché difficilmente giustificabile/spiegabile, perlomeno in astratto.
Il fatto è che la “soggettività” di un familiare fiscalmente a carico si consolida per il periodo d’imposta di cui si tratti [in questo caso per l’anno 2021] soltanto qualora egli non disponga “in assoluto” di un reddito lordo maggiore a quello limite di 2.840,51 euro.
Quindi, anche supponendo che questo limite fosse ad esempio superato solo il 30 dicembre dell’anno, il familiare avrebbe comunque perduto per l’anno stesso la sua condizione di “familiare a carico”.
Cioè, la norma non ammette che tale condizione possa essere frazionata, poniamo, su base mensile.
Di conseguenza, anche le spese sostenute a favore di Sua figlia nel periodo in cui quest’ultima non disponeva di alcun reddito [quindi, in questo caso, nel periodo compreso tra gennaio e ottobre 2021] non potranno essere portate in detrazione/deduzione.

(andrea raimondo)

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