Come ci dobbiamo organizzare in farmacia per praticare la vaccinazione antinfluenzale che ci è stata recentemente consentita?
Tra le attività che la Farmacia è stata legittimata a svolgere rientrano dunque, in questo momento, anche quella di inoculazione del vaccino anti-influenzale.
Tenteremo pertanto di sintetizzare tutti i passaggi legati all’organizzazione del servizio, seguendo in pratica lo stesso schema che abbiamo adottato per il vaccino anti-covid nella Sediva News del 17 maggio u.s.: [“Dai tamponi ai vaccini in farmacia al tempo del Covid-19”].
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- Il riferimento normativo
L’ art. 5, comma 4 bis del dl 105/2021 [convertito con l. 126/2021], affida al Ministero della Salute – “Al fine di rafforzare la prossimità e la tempestività dei servizi di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2021/2022 e di assicurarne il coordinamento con la campagna vaccinale contro il SARS-CoV-2” – il compito di definire, “tramite apposito protocollo d’intesa stipulato con le organizzazioni sindacali ecc., le procedure e le condizioni nel rispetto delle quali i farmacisti delle farmacie aperte al pubblico, a seguito del superamento di specifico corso organizzato dall’Istituto superiore di sanità, concorrono alla campagna vaccinale antinfluenzale per la stagione 2021/2022 nei confronti dei soggetti di età non inferiore a diciotto anni”.
Si tratta tuttavia, come abbiamo visto, di un’attività estesa alle Farmacie soltanto “per la stagione 2021/2022” [cioè solo, almeno per il momento, per questa stagione vaccinale, ma tutto lascia pensare che anche questo diventerà un servizio affidato anch’esso permanentemente alle Farmacie…].
- Il protocollo d’intesa
Ora, quel protocollo d’intesa sulla vaccinazione anti-influenzale è stato sottoscritto il 21 ottobre u.s. da Governo, Regioni, Provincie Autonome, Federfarma e AssoFarm e riguarda anche le misure di sicurezza che la farmacia dovrà adottare, anche se in realtà sono misure sostanzialmente identiche a quelle previste per la vaccinazione anti-covid, eccetto che per:
- la, formazione del farmacista, il quale per partecipare al necessario corso per il vaccino antinfluenzale dovrà aver superato i corsi previsti per il vaccino anti Covid-19 [dunque è un corso che presuppone il superamento di quelli per il Covid aggiungendosi pertanto ad essi];
- la modulistica del consenso informato, che è essenzialmente diversa.
In aggiunta, inoltre, alle ordinarie misure di prevenzione igienico, sanitarie, nel protocollo è stato stabilito che il Farmacista, anche qui su base volontaria:
- potrà, dopo aver indossato dispositivi di protezione individuale adeguati e aver fissato appuntamenti con un intervallo tra una persona e l’altra adatto a garantire un’adeguata sanificazione delle superfici di contatto, somministrare il vaccino antinfluenzale esclusivamente a soggetti di età non inferiore a diciotto anni, risultati idonei all’esito della compilazione del consenso informato;
- dovrà, dopo aver superato [come detto] i corsi relativi alla somministrazione del vaccino Covid–19 (id. ISS n. 174F20 e ISS n. 177F21), risultare abilitato alla somministrazione [anche] dei relativi vaccini previo superamento dello specifico corso, attivo dal 27 ottobre, organizzato dall’Istituto superiore di sanità (id ISS n. 213F21), le cui credenziali di accesso saranno fornite dietro apposita richiesta all’Ordine territoriale di appartenenza;
- dovrà documentare all’Ordine di appartenenza, ai fini del conseguimento dell’abilitazione alla somministrazione dei vaccini antinfluenzali, il possesso dell’attestato di compiuta esercitazione pratica per inoculazione già svolta secondo le indicazioni di cui all’Accordo Quadro del 29 marzo 2021 [lo stesso già esaminato nella citata Sediva News del 17.05.2021] tra il Governo, le Regioni ecc..
- Le modalità operative
L’esecuzione del vaccino antinfluenzale, quanto ai locali utilizzabili, potrà esser praticata:
- in un’area interna alla Farmacia purché separata dagli spazi destinati all’accoglienza dell’utenza e allo svolgimento delle attività ordinarie;
- in apposita area esterna pertinenziale alla Farmacia;
- anche durante l’orario di chiusura della Farmacia.
N.B.: è evidente la coincidenza con le modalità di esecuzione previste per l’inoculazione del vaccino anti-covid e prima ancora, se guardiamo bene, per tamponi, test, ecc..
Dovrà comunque esser esposto all’ingresso della Farmacia un avviso con chiare istruzioni sulle modalità di accesso [indicando i percorsi di entrata, di uscita e di attesa] e il numero massimo di persone che possono accedere alla stessa.
- I requisiti strutturali della seduta vaccinale
Il protocollo prevede al riguardo:
- un’area di accettazione, dove il farmacista e il personale amministrativo accolgono i soggetti da vaccinare, verificano la prenotazione, raccolgono il consenso informato.
- un’area di somministrazione, dove il personale sanitario opportunamente formato procederà̀ alla somministrazione del vaccino. L’area dovrà essere dotata di postazione di lavoro, di presidi e farmaci idonei alla gestione delle emergenze, di seduta per la somministrazione del vaccino;
- un’area di monitoraggio, in quanto dopo la somministrazione vaccinale è previsto un periodo di attesa di almeno 15 minuti, per la sorveglianza della persona vaccinata.
Queste tre aree potranno anche coincidere con un unico locale purché sia garantita la separazione dagli spazi destinati all’accoglienza dell’utenza e allo svolgimento delle attività ordinarie e sia assicurato il rispetto del distanziamento interpersonale anche rispetto al percorso seguito dall’utente durante la seduta vaccinale.
Nel caso la Farmacia non sia provvista di un’area da dedicare alla vaccinazione e al monitoraggio dei pazienti, si potrà prevedere l’utilizzo di spazi separati, al di fuori della farmacia anche mediante allestimento di unità mobili, dedicati alla somministrazione del vaccino e al monitoraggio dei pazienti.
È comunque possibile eseguire il vaccino a farmacia chiusa.
In merito all’inoculazione del vaccino, il farmacista dovrà attenersi ad una specifica procedura suddivisa in cinque fasi [contro le sei fasi previste per la vaccinazione anti Covid…], ed esattamente:
- Fase 1: il farmacista, anche sulla base di eventuale prenotazione, verifica i dati anagrafici e i criteri di elezione dei soggetti alla seduta vaccinale.
- Fase 2: il farmacista verifica la corretta conservazione del vaccino con particolare riguardo alla continuità della catena del freddo ed è responsabile dell’igiene e della sanificazione dei locali e di tutti i materiali necessari alle vaccinazioni, con particolare riguardo alla loro scadenza e funzionalità.
- Fase 3: il soggetto che deve sottoporsi al vaccino viene accolto dal farmacista che provvede alla raccolta del consenso informato, fornendogli le necessarie informazioni e verificandone l’idoneità alla vaccinazione secondo le risultanze del consenso informato contenente la scheda per la valutazione dell’idoneità/inidoneità a sottoporsi alla somministrazione vaccinale, corredata dell’elenco dei quesiti per la compilazione del modulo standard di triage pre-vaccinale.
- Fase 4: il farmacista appositamente formato provvede all’inoculazione vaccinale nei confronti del soggetto.
- Fase 5: il personale amministrativo [sotto la supervisione del farmacista] o anche lo stesso farmacista inserisce nel sistema informatico i dati relativi alla vaccinazione del soggetto e fornisce l’attestazione di avvenuta vaccinazione.
Il paziente dovrà, poi, sostare in area monitoraggio per i 15 minuti successivi all’inoculazione del vaccino.
- Il prezzo dei vaccini
Il protocollo, infine, riconosce alle Farmacie una remunerazione pari ad euro 6,16 (sei/16) per l’atto professionale del singolo inoculo vaccinale, demandando poi ad appositi accordi con le Regioni e le Province autonome il riconoscimento, a favore delle farmacie, di eventuali ulteriori oneri relativi al rimborso dei dispositivi di protezione individuale e dei materiali di consumo, e di eventuali incentivi per il raggiungimento dei target vaccinali stabiliti dalle stesse Amministrazioni territoriali.
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Fin qui lo stato dell’arte, ma è chiaro che l’attuazione pratica di questo nuovo servizio in Farmacia potrà suggerire ulteriori interventi normativi e/o convenzionali.
(aldo montini)
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