Avrei bisogno di una vostra conferma sul fatto che le ditte individuali non sono più tenute al pagamento dell’IRAP, e anche sulla decorrenza dell’esenzione. Invece, per le società di persone (nella nostra famiglia c’è una farmacia di cui è titolare una snc formata dai miei due fratelli) mi sembra che le cose siano ancora ferme alla disciplina di sempre.
L’art. 1, comma 8 della Legge di Bilancio 2022 ha disposto che “a decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore della presente legge [N.B.: quindi dal 2022], l’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, non è dovuta dalle persone fisiche esercenti attività commerciali ed esercenti arti e professioni di cui alle lettere b) e c) del comma 1 dell’articolo 3 del medesimo decreto legislativo n. 446 del 1997”.
La risposta al quesito è dunque affermativa, ma è anche importante precisare – rispondendo così all’altra parte della Sua mail – che la recente approvazione del disegno di legge delega sulla riforma fiscale ha previsto una graduale abolizione dell’IRAP anche per le società di persone e gli studi professionali.
E però, attenzione, viene introdotta – sostanzialmente in via sostitutiva dell’Ira – una sovraimposta determinata con le stesse regole dell’IRES [v. Sediva News del 22 marzo 2023: “il DDL delega per la riforma fiscale: le novità di maggior rilievo dalla A alla Z”].
Naturalmente, per il 2022 anche le società di persone pagano l’Irap: per il 2023 e seguenti bisognerà attendere i decreti legislativi attuativi della riforma.
(valerio salimbeni)
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