Sono titolare di farmacia e ho letto le vostre News sull’e-commerce. Sono sempre più deciso ad avviarne uno e ho raccolto più o meno tutte le informazioni riguardanti l’iter normativo da seguire, ma dal Vs. Studio vorrei qualche consiglio anche sintetico sui giusti passi da compiere per avere un e‑commerce il più possibile competitivo e anche, in generale, sulla sua gestione.
Trascurando l’aspetto normativo sull’apertura di un negozio on-line per le farmacie [un tema in realtà da noi affrontato, anche nel dettaglio, parecchie volte], vediamo quindi di soffermarci almeno sommariamente su qualche consiglio pratico per la migliore gestione dell’e-commerce che, è appena il caso aggiungerlo, merita la giusta attenzione proprio come un “negozio fisico”.
Il farmacista che allora vuole investire nella vendita on-line deve però essere pronto in ogni caso a gestire una rete complessa di ordini, spedizioni e attenzioni, a volte giornaliere, senza mai tralasciare l’importante aspetto del rapporto con la clientela [con una cura non inferiore a quella che dedica al cliente del banco].
Diventa quindi gioco-forza, per fronteggiare adeguatamente questa complessa attività, creare un business plan ragionato prima di aprire un qualsivoglia store on-line.
Il business plan, come sapete, è uno strumento spesso fondamentale di pianificazione attraverso il quale il farmacista/imprenditore potrà organizzare la strategia commerciale che egli intende perseguire, avendo naturalmente sempre sotto controllo il lato finanziario dell’esercizio.
Un ulteriore aspetto da tenere in stretta considerazione è il lato “estetico” del sito, in quanto la presentazione visiva può assumere talora una rilevanza perfino maggiore rispetto al “negozio fisico”.
Consigliamo pertanto di curare le immagini e le schede dei prodotti così da spingere la clientela a visionare la merce anche con l’ausilio di descrizioni complete e accattivanti.
Un uso intelligente di foto e testi, inoltre, permetterà alla vostra farmacia virtuale di essere facilmente riconoscibile e di distinguersi dai vari competitor.
Altro punto cruciale può essere rappresentato dalle spedizioni e dalla scelta del corriere più adatto alle proprie esigenze, perché occorre puntare su tariffe economiche ma anche su consegne rapide e puntuali.
Un sistema di spedizioni lento e incostante rischia solo di creare insoddisfazione nell’utenza che in tal caso non vorrà verosimilmente ripetere l’esperienza di vendita sul vostro e-commerce: si pensi del resto, tanto per esemplificare, alle maggiori difficoltà in cui, rispetto a qualche tempo fa, si sta dibattendo il commercio online in generale proprio nell’evasione in tempi stretti degli ordini [come è vero che oggi il cliente online viene spesso scoraggiato nell’acquisto proprio dall’indicazione di tempi di consegna ritenuti eccessivi…].
Tematica strettamente legata alla questione delle spedizioni è quella relativa all’organizzazione del magazzino; bisognerà decidere, infatti, se utilizzare un magazzino “fisico” per il deposito delle scorte, oppure no.
Qualora perciò si optasse per un magazzino “fisico”, ricordiamo di tener conto nella redazione del business plan:
- dei costi relativi ai rifornimenti;
- delle spese relative all’affitto e spese del locale;
- della presenza di personale per gestire l’organizzazione dei prodotti all’interno del magazzino, sia per quanto riguarda i resi che i movimenti in entrata e in uscita delle merci.
Valida alternativa alla gestione diretta del magazzino può essere riscontrata nel c.d. dropshipping, ovvero l’affidarsi ad altri fornitori per la vendita di prodotti materialmente non posseduti [Amazon tende a ricorrervi abbastanza spesso…].
Naturalmente, peraltro, l’investimento deve sempre essere giustificato da determinati volumi di vendita per non rischiare di andare in perdita, vicenda non infrequente specie nelle fasi di avvio dell’e-commerce.
Sottolineiamo anche – posto che ve ne sia bisogno – che la contabilità e i costanti controlli di gestione sono aspetti tutt’altro che trascurabili per la buona riuscita di una qualsiasi attività imprenditoriale, compresa quindi anche quella dell’e-commerce.
Possiamo anche ribadire che, soprattutto all’avvio del negozio online, il vero ostacolo sarà quello di aumentare il traffico di visitatori sul sito, cosicché diventa necessario sfruttare tutti i mezzi in nostro possesso per sponsorizzare lo store on-line [social network, blog, advertising di Google ecc…].
Infine, è chiaro, un avvertimento che non può mancare neppure per l’e-commerce: non ci si può improvvisare imprenditori, e men che meno imprenditori digitali, pur dovendo tener conto che l’apertura di un e‑commerce potrà forse permettervi, specie se ben gestito, di aumentare gli introiti della vostra farmacia.
(michela pallonari)
(cesare pizza)
(cecilia v. sposato)
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