Un cenno rapidissimo alla sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione n. 26496 del 20.11.2020, largamente inattesa [e forse anche per questo, chissà, praticamente ignorata…] ma non tanto per le sue conclusioni, tutto sommato abbastanza condivisibili, quanto per l’iter ambiziosissimo che le SS.UU. scelgono di percorrere per approdarvi.
Chiamate infatti a risolvere un contrasto all’interno delle Sezioni [e tenuto conto anche della grande importanza del tema], le SS.UU. della Cassazione affermano l’inapplicabilità della legge sugli interessi “europei” ai crediti delle farmacie nei confronti del SSN, assoggettati dunque ai soli interessi legali.
Quello che deve sorprendere, come appena detto, è la tesi che per le SS.UU. può/deve condurre a questo arresto, che è la seguente: la farmacia, quando spedisce ricette “rosse”, a favore quindi di assistiti dal SSN, non è un’impresa ma svolge un’attività organica al SSN di cui finisce giuridicamente per essere (mero) strumento/braccio operativo, mentre torna ad essere impresa quando spedisce ricette “bianche”, perciò anche laddove vi siano prescritti farmaci di fascia A pagati direttamente dal cliente.
Come vedete, abbiamo ridotto in una sintesi estrema – sperando di poterne in autunno parlare più dettagliatamente in una Sediva News dedicata – una sentenza semplicemente epocale [anche per la sua provenienza, e quindi anche per il ruolo nomofilattico delle Sez. Unite della Cassazione], dalla quale dovranno fatalmente derivare conseguenze su parecchi fronti e non solo evidentemente sul piano teorico‑scientifico.
In ogni caso, è chiaro, la Categoria non potrà non tenerne conto, anche se è doveroso porsi un trilemma: la tesi delle Sezioni Unite – che avrebbe certo potuto trovare vie più agevoli, e perfino scorciatoie per giungere alla stessa conclusione – è una illuminazione, una suggestione o un pasticciaccio? Sarà forse il tempo a rispondere.
(gustavo bacigalupo)
* Buone vacanze e… arrivederci a settembre *
Si è chiusa dunque anche questa “stagione” di Sediva News, ricca per noi di soddisfazioni professionali ma indubbiamente molto onerosa e non solo per la persistenza del Covid.
Infatti,
“Piazza Pitagora”, il quotidiano online di Sediva, e la Rubrica “Sediva News” sospendono oggi le loro pubblicazioni, che riprenderanno a settembre
Vi rendiamo noto che gli uffici della Sediva e dello Studio Bacigalupo-Lucidi resteranno chiusi a cavallo di Ferragosto ed esattamente
dal 12 (compreso) al 17 (compreso) agosto,
e riapriranno quindi mercoledì 18.
Nel breve detto periodo di chiusura degli uffici potrete tuttavia contattarci – in caso evidentemente di indifferibile necessità – chiamando uno dei seguenti numeri: 335/1359999, 335/1359998, 336/538103, 392/2952505, 347/2531937
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Buone vacanze a chi va in ferie e buon lavoro a chi resta
(e anche a chi “rientra”)
La SEDIVA e lo Studio Bacigalupo Lucidi prestano assistenza contabile, commerciale e legale alle farmacie italiane da oltre 50 anni!