Il “Sostegni-bis” concede infatti alle imprese – e quindi anche alle farmacie – un’ulteriore agevolazione in termini di incremento dell’ACE [Aiuto alla crescita economica] per il periodo d’imposta 2021.
Per il corrente anno – a valere pertanto sulla dichiarazione dei redditi da presentare, sempre di questi tempi, nel 2022 – il rendimento nozionale [relativo alla variazione in aumento del capitale proprio rispetto al capitale esistente alla chiusura del periodo d’imposta 2021] è calcolato applicando l’aliquota del 15% [quella attuale, valevole per il 2020, è l’1,30%(!)] per un tetto massimo di 5 milioni di euro indipendentemente dall’importo del patrimonio netto risultante dal bilancio, un tetto nel quale comunque rientra notoriamente la quasi totalità delle farmacie
Inoltre, per rafforzare l’agevolazione, la minore imposta – corrispondente alla deduzione del rendimento nozionale relativo agli incrementi di capitale proprio – può essere riconosciuta in via anticipata come credito d’imposta.
Il credito si determina applicando al detto rendimento nozionale le aliquote Ires o Irpef in vigore nel 2020 e può essere utilizzato [previa comunicazione all’Agenzia delle Entrate] dal giorno successivo a quello dell’avvenuto versamento del conferimento in denaro, o dal giorno successivo alla rinuncia o alla compensazione di crediti, o, infine, dal giorno successivo alla delibera assembleare di destinazione dell’utile di esercizio, in tutto o in parte, a riserva.
Il credito non produce interessi e può essere speso, senza limiti di importo, in compensazione nel mod. F24 per il pagamento di altre imposte o contributi, oppure può essere chiesto a rimborso.
In alternativa, può essere ceduto [con facoltà inoltre di successiva cessione del credito ad altri soggetti] e viene in tal caso utilizzato dal cessionario con le stesse modalità previste per il cedente: d’altronde è proprio questa la regola generale in materia di cedibilità di tutti i crediti d’imposta concessi a sostegno dell’economia per la pandemia in corso, come abbiamo visto per parecchi casi congeneri soprattutto in questi ultimi 15 mesi.
(stefano civitareale)
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