Per una FE della farmacia emessa a una casa di cura per una fornitura di medicinali ho ricevuto dallo SDI comunicazione di scarto. Posso ora re-inviarla con lo stesso progressivo e la stessa data?

In caso di esito positivo dei controlli automatici dello SDI, la FE viene correttamente recapitata o messa a disposizione ed entro 5 giorni lo SDI rilascia una ricevuta di ricezione, contenente la data e l’ora esatta di consegna, il nome del file, il numero assegnato dal sistema e il codice (hash) a garanzia dell’integrità del documento.
Se invece i controlli hanno esito negativo – come nel caso riferito nel quesito – viene inviata, sempre entro 5 giorni dalla trasmissione, una ricevuta di scarto; a questo punto la fattura si considera non emessa e deve quindi essere necessariamente re-inviata.
Ora, se questo accade entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione [e perciò nel vs caso dall’avvenuta consegna della merce] la fattura deve considerarsi sempre tempestiva e non si incorre conseguentemente nella violazione di omessa fatturazione (e nelle connesse sanzioni); tuttavia, se l’invio avviene – sia pure entro il richiamato termine dei 12 giorni – oltre i 5 giorni dallo scarto, non è possibile inviare il documento con la stessa data e lo stesso numero della fattura precedentemente scartata.
Su quest’aspetto l’Agenzia delle Entrate ha precisato (Cir. 13/E/2018) che nel caso in cui l’emissione del documento con identici numero/data non sia possibile [il che può accadere anche perché, ad esempio, è già stata inviata con esito positivo una FE con un numero successivo] è necessario procedere alternativamente:

  • emettendo la “nuova” FE con numero e data differenti, purché risulti un collegamento alla precedente FE scartata [e in questa evenienza sarà necessario stornare con variazione contabile interna la fattura originaria al fine di documentare con certezza la tempestività dell’invio rispetto all’effettuazione dell’operazione];
  • emettendo la FE con una specifica numerazione dalla quale emerga che si tratta di un documento rettificativo di una precedente fattura scartata dallo SDI.

E’ chiara allora l’opportunità di controllare con cura e tempestività l’esito degli invii delle FE allo SDI per evitare – non fosse altro – inutili perdite di tempo.
Anzi, per essere più concreti, è in sostanza imprescindibile che la farmacia sviluppi e perfezioni sempre di più – e in tempi stretti – un processo di adeguata gestione di tutte e tre le fasi di cui idealmente si compone la formazione della FE [redazione, invio, controllo della ricezione].
Quantomeno si eviteranno gli inconvenienti di cui sopra.

(stefano civitareale)

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