[…e del personale sanitario o sociosanitario già in quiescenza]

I commi 20-22 della “manovra” esonerano per il 2021 dal pagamento parziale dei contributi previdenziali i lavoratori autonomi – ivi compresi i liberi professionisti iscritti alle forme pensionistiche obbligatorie di base o ad altre forme previdenziali obbligatorie [cioè, in generale, le casse private] – nonché il personale sanitario o sociosanitario assunto in dipendenza dell’emergenza epidemiologica da COVID19 e già in quiescenza.

Tale esonero, vista la dote stanziata di 1 miliardo di euro per il 2021 [e non di 1 euro in più…], potrebbe essere appunto parziale dato che se tali risorse non dovessero bastare sarà necessario procedere a una ripartizione proporzionale, quel che del resto è stato e sarà previsto anche per altre misure.

L’esonero non riguarda però i premi e i contributi previsti per l’assicurazione generale obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Il Fondo, allo scopo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è destinato quindi a finanziare specificamente questo esonero temporaneo – cioè per l’anno 2021, pertanto definito subito come l’“anno bianco fiscale” delle partite iva – dagli oneri contributivi posti a carico:

– dei lavoratori autonomi, dei professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e dei professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, che abbiano percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro e abbiano subìto un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli del 2019;

– dei medici, degli infermieri e degli altri professionisti ed operatori di cui alla legge n. 3/2018 che, come detto, siano stati assunti per l’emergenza derivante dalla diffusione del Covid-19 e che siano già stati collocati in quiescenza.

Per il momento, in definitiva, l’importo stanziato è quello, ma l’ulteriore evolversi in termini non certo rassicuranti della pandemia [in grado perciò di creare ulteriori potenziali beneficiari di questa misura] fa pensare che quel miliardo possa essere ulteriormente integrato.

(marco righini)

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