Nel condominio in cui abito sono naturalmente proprietario di quota parte anche dell’immobile concesso in comodato d’uso gratuito al portiere, come d’altronde accade in molti condomini.
L’amministratore ha rilasciato a tutti noi condomini una certificazione con la quota millesimale di proprietà di ciascuno e la rendita catastale del locale. Il reddito del fabbricato concorre alla formazione del mio reddito?
La risposta è in principio affermativa.
Con riferimento al locale di proprietà di un condominio [com’è nel Suo caso l’alloggio adibito ad abitazione del portiere] dotato di autonoma rendita catastale, infatti, ogni singolo condomino è tenuto a riportare nella propria dichiarazione la quota di reddito a lui imputata – calcolata come rapporto tra il valore della rendita e i millesimi di proprietà – sol quando il suo ammontare sia superiore a 25,82 euro.
Questo limite non opera, però, quando gli immobili di proprietà comune siano dati in locazione a terzi o siano negozi commerciali, e perciò in questi due casi il reddito va denunciato pro quota qualunque sia il suo importo.
(marco righini)
La SEDIVA e lo Studio Bacigalupo Lucidi prestano assistenza contabile, commerciale e legale alle farmacie italiane da oltre 50 anni!