Sono socio accomandatario in una sas che ha recentemente perso una causa avviata da un fornitore della farmacia. Noi riteniamo che la somma non sia dovuta perché tutte le fatture ci risultano pagate, ma questo non siamo riusciti a dimostrarlo in giudizio.
Che succede se la società non ottempera alla sentenza?
Nelle società in accomandita semplice, come abbiamo del resto visto ripetutamente, il socio accomandatario è illimitatamente responsabile [come sono illimitatamente responsabili tutti i soci della snc, quindi anche quelli che non abbiano amministrato e/o non amministrino] per i debiti contratti dalla sas e da questa non adempiuti, al contrario degli accomandanti che sono soci che invece non rispondono oltre il valore della quota da loro rappresentata.
Restando nel quesito, la giurisprudenza tende a ritenere che la sentenza di condanna della sas, ma evidentemente anche della snc, costituisca un titolo esecutivo anche nei confronti dei soci accomandatari, e anche, beninteso, di tutti i soci della snc.
Gli uni come gli altri, infatti, rispondono delle obbligazioni sociali illimitatamente [perciò con l’intero patrimonio personale], solidalmente e però sussidiariamente, cioè nei limiti in cui tali obbligazioni non siano soddisfatte dalla società: è il c.d. beneficium excussionis.
In sintesi, dall’esistenza dell’obbligazione della sas deriva ineludibilmente la responsabilità dell’accomandatario, salvo appunto il beneficio della preventiva escussione del patrimonio sociale che il socio illimitatamente responsabile può dunque opporre al creditore anche in presenza di una sentenza di condanna della sas.
Infine, è chiaro, una sentenza d’appello può ovviamente sempre ribaltare la decisione di primo grado, ma non impedire che il titolo abbia esecuzione.
(cesare pizza)
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