Abbiamo concluso un accordo commerciale piuttosto vantaggioso per la farmacia con una società di export di manufatti per la fornitura di medicinali per la loro infermeria. Mi risulta però che per la fatturazione ci sono delle regole particolari che vorrei appurare con voi. Potrei perciò saperne di più?

Il vostro nuovo cliente ha sicuramente lo status di “esportatore abituale” e dunque ha il diritto di chiedere ai propri fornitori l’emissione di fatture senza applicazione dell’Iva per evitare di trovarsi “cronicamente” a credito dato che sulle esportazioni – come è noto – non si applica l’imposta.

Per ottenere questo, tuttavia, la farmacia deve inviare annualmente in via telematica all’Agenzia delle Entrate – e con riferimento a ciascun fornitore – una “lettera d’intento” con cui manifesta l’intenzione di effettuare acquisti appunto senza l’applicazione dell’imposta, indicandone anche l’ammontare massimo.

Fino a tutto il 2019 l’esportatore abituale aveva anche l’obbligo di inviarne copia cartacea – completa di ricevuta di invio telematico – al proprio fornitore, ma dal 2020, per effetto di una norma semplificatrice, questo documento deve essere recuperato esclusivamente a cura del fornitore in formato “pdf” in un’apposita sezione del proprio  “cassetto fiscale”, essendo venuto meno per l’esportatore abituale l’obbligo di invio della copia cartacea.

Il cliente provvede, poi, a fatturare la cessione indicando gli estremi del protocollo telematico di invio della dichiarazione d’intento nella fattura (elettronica)  e precisamente nei campi facoltativi relativi ai dati generali (campo “causale” ovvero “altri dati gestionali”); a questo punto sarà autorizzato a fatturare senza applicazione dell’imposta, utilizzando il codice natura N3.5 (“operazioni non imponibili a seguito di dichiarazioni d’intento”).

Queste in sintesi le incombenze a carico della farmacia, in veste naturalmente di fornitore di medicinali della società di export [sua nuova cliente (esportatore abituale)], per la fatturazione di operazioni del genere.

(stefano civitareale)

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