Dovrebbe infatti trovare senz’altro spazio nella Legge di Bilancio 2021 anche la proroga per un ulteriore biennio [dunque fino al 31/12/2022] del bonus investimenti nel Mezzogiorno, introdotto dall’art. 1, commi da 98 a 108, della l. 208/2015, cioè della Legge di Bilancio 2016.
Questo è un incentivo/bonus che prevede ad oggi un credito d’imposta a favore delle imprese che acquisiscono, anche mediante leasing, beni strumentali nuovi facenti parte di un progetto di investimento iniziale e destinati a strutture produttive ubicate nelle zone delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Il credito d’imposta è pari:
- al 25% per le grandi imprese, che occupano non meno di duecentocinquanta persone e con un fatturato annuo non inferiore a 50 milioni di euro;
- al 35% per le medie imprese, che occupano non meno di cinquanta persone e con un fatturato annuo non inferiore a 10 milioni di euro;
- al 45% per le piccole imprese, che occupano meno di cinquanta persone e con un fatturato annuo inferiore a 10 milioni di euro [pertanto, la generalità delle farmacie].
Naturalmente, però, per l’ufficialità della proroga bisognerà attendere la conclusione dell’iter parlamentare e la pubblicazione del testo definitivo in G.U.
(marco righini)
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