Dopo i fatti della Banca Popolare di Bari, come si può sapere se una banca, ad esempio la nostra, è in crisi o meno?
Cercando su google CET1 si ha l’elenco delle banche con l’indicatore di stabilità.
CET1 significa in inglese Common Tier Equity, ed è il rapporto esistente tra patrimonio della banca e prestiti concessi alla clientela.
E’ quindi un indice di solidità patrimoniale che è diventato “famoso” soprattutto dopo il fallimento delle quattro banche italiane che ben conosciamo.
La BCE e le autorità europee hanno convenuto che tale indice non può essere inferiore all’8%, mentre ad ogni Paese l’Unione Europea ha assegnato il CET1 [all’Italia quello del 10,5%].
Ad esempio, la Banca Popolare di Bari aveva un CET1 del 7,52%.
Da internet abbiamo però tratto un primo elenco che riporta questi numeri, già per conto loro abbastanza indicativi.
Bper | 13,80% |
Credem | 13,70% |
Intesa San Paolo | 12,70% |
Banco Bpm | 12,30% |
Mediobanca | 12,27% |
Credito Valtellinese | 11,78% |
Unicredit | 11,49% |
Ubi Banca | 11,48% |
Cariparma | 11,40% |
Banca Carige | 11,40% |
Popolare di Sondrio | 11,09% |
Deutsche Bank | 11,25% |
Monte dei Paschi di Siena | 8,17% |
Basta in ogni caso andare su internet, digitare CET1 e il nome della banca per controllare la solidità o meno dell’Istituto.
(franco lucidi)
La SEDIVA e lo Studio Bacigalupo Lucidi prestano assistenza contabile, commerciale e legale alle farmacie italiane da oltre 50 anni!