Mi pare che anche nella prossima dichiarazione dei redditi via sia la possibilità di detrarre le spese sostenute nell’anno 2018 per il trasporto pubblico. Potete chiarirmi l’agevolazione?
Come illustrato a suo tempo (v. Sediva News del 19 febbraio 2018), la Legge di Bilancio 2018 (art. 1, comma 28) ha previsto sconti fiscali per coloro che utilizzano abitualmente i mezzi di trasporto pubblico.
Infatti, la lett. i-decies) del comma 1 dell’art. 15 – aggiunta all’art. 1, comma 28 – introduce una detrazione del 19% per “le spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale per un importo non superiore a 250 euro”.
Per “abbonamento” s’intende un titolo di trasporto che consenta al titolare autorizzato di poter effettuare un numero illimitato di viaggi, per più giorni, su un determinato percorso o sull’intera rete, in un periodo di tempo specificato.
Restano pertanto esclusi sia i titoli di viaggio a durata oraria, sia le c.d. “carte di trasporto integrate”, che sono quei titoli che danno diritto – oltre che all’uso del mezzo pubblico – anche all’ingresso nei musei, nelle mostre, negli spettacoli, ecc. (c.d. “carte turistiche”).
Si tratta di un’agevolazione tutto sommato interessante, volta a promuovere – come del resto è intuibile – l’utilizzo dei mezzi pubblici, anche in vista del contenimento dell’inquinamento, e speriamo che questo aiuti.
(chiara lani)
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