Il mio vicino di casa, dopo aver subito un furto nella propria abitazione un mese fa, ha installato delle videocamere di sorveglianza anche all’esterno della propria abitazione.
Dalla posizione della telecamera mi sembra che lui possa registrare anche la parte del pianerottolo afferente la mia porta di casa.
E’ legittima questa situazione?

La ripresa di una telecamera di sorveglianza di proprietà del vs vicino dovrebbe per la verità limitarsi a riprendere esclusivamente gli spazi che sono di sua pertinenza, dato che una condotta del genere potrebbe tradursi – come lei stesso sembra sospettare – in un’interferenza illecita nella vita privata della Sua famiglia.
Ed è esattamente quel che vieta l’art. 615 bis cod. pen., disponendo che “chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell’articolo 614 [si tratta della “abitazione altrui”, o di “un altro luogo di privata dimora” o delle “appartenenze di essi”] è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni”.
Le suggeriremmo quindi di verificare – naturalmente con il condòmino interessato, se non altro per questioni di “buon vicinato” – che le riprese delle sue telecamere effettivamente non coinvolgano anche la porzione di pianerottolo antistante la Sua abitazione, o quella di qualche altro vicino, così da evitare di incorrere nelle sanzioni, tutt’altro che … tenere, indicate nell’art. 615 bis del codice penale.

(matteo lucidi)

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