Un anno fa il giudice ha assegnato la casa di mia proprietà alla mia ex moglie che è anche affidataria di nostra figlia di 10 anni. Recentemente, però, nella nostra vecchia casa è venuto a convivere l’attuale compagno della mia ex moglie e vorrei quindi sapere se in questo caso può essere revocata l’assegnazione dell’abitazione in suo favore.
L’art. 155 quater cod. civ., oggi abrogato, contemplava la revoca dell’assegnazione dell’ex casa coniugale nell’ipotesi in cui l’ex coniuge contraesse nuovo matrimonio o convivesse more uxorio.
Senonché, ancor prima dell’abrogazione della norma, la giurisprudenza aveva assunto un orientamento consolidato contro la persistente sua applicabilità, tenuto conto dell’evoluzione dei rapporti sociali e familiari in particolare.
In questo momento, comunque, non c’è più alcuna disposizione normativa che “impedisca” all’ex coniuge di convivere con il proprio compagno nell’ex casa coniugale, e dunque – almeno per questo aspetto – l’assegnazione non è di per sé revocabile.
È però fatta salva l’ipotesi della presenza di un figlio minore, perché si ritiene che la nuova convivenza non possa prescindere dal tutelare le esigenze di garantire l’equilibrio e la salute dei figli.
Se perciò in qualche vicenda specifica gli interessi del figlio minore siano considerati in pericolo proprio per effetto della nuova convivenza, la revoca dell’assegnazione dell’ex casa coniugale può anche essere disposta, ma naturalmente deve trattarsi – è chiaro – di situazioni particolarissime.
(cesare pizza)
La SEDIVA e lo Studio Bacigalupo Lucidi prestano assistenza contabile, commerciale e legale alle farmacie italiane da oltre 50 anni!