Sono titolare di una farmacia nel napoletano e ho notato che con l’entrata in vigore dell’ultimo decreto sul green pass le richieste di tamponi nelle farmacie sono parecchio aumentate e perciò mi sono deciso ad offrire anche io questo servizio alla clientela.
Ma quello dei tamponi in farmacia sembra essere diventato un problema gigantesco anche se non riusciamo a capire perché, visto che tutti i passi che dobbiamo compiere sembrerebbero abbastanza chiari.
Potete riassumere le formalità che deve compiere la farmacia che vuole entrare in questo settore?

Abbiamo affrontato l’intera questione-tamponi più volte e sotto i vari aspetti e in particolare, attenendoci al quesito, Le indichiamo la Sediva News del 17 maggio u.s. [“Dai tamponi ai vaccini in farmacia al tempo del Covid-19”], ricordando qui nello specifico che i commi 418, 419 e 420 della Legge di Bilancio 2021 hanno introdotto la possibilità – per “le farmacie aperte al pubblico dotate di spazi idonei sotto il profilo igienico-sanitario e atti a garantire la tutela della riservatezza” – di effettuare “tamponi antigenici rapidi e test sierologici” tenendo ben presente a questo riguardo che l’ordinanza del Consiglio di Stato n. 1634 del 29/3/2021 ha confermato che tra il “personale abilitato” all’esecuzione dei tamponi “va ricompreso [anche] il farmacista”.
Per quel che concerne le modalità organizzative di esecuzione di tamponi e test sierologici, il citato comma 419 della Legge di Bilancio 2021 rimanda, come ricorderete, agli accordi regionali con le associazioni di categoria e sono accordi che in pratica si sono più o meno tutti rivelati dello stesso tenore, ma con qualche variazione che soprattutto riguarda proprio la Campania, come vedremo tra un momento.
Vediamo allora i passi che possono/devono guidare ora la Sua farmacia in questa vicenda.

  • L’iter

In primo luogo, Lei dovrà naturalmente comunicare al Servizio Farmaceutico della ASL territorialmente competente e alla Unità di Crisi Regionale di voler aderire al progetto di screening epidemiologico per poi, subito dopo, avviare nel concreto l’organizzazione del servizio.

  • Organizzazione e tipologie

Qui l’accordo campano precisa che il tampone dovrà essere effettuato da “operatori sanitari formati, quali Farmacisti, Biologi Infermieri ed OSS”, individuando – quale luogo di svolgimento dell’attività, da svolgere “preferibilmente su prenotazione” – due diverse tipologie organizzative, ed esattamente:

–  IN FARMACIA –

A. in uno spazio o locale, dedicato e distinto dall’area vendita, dotato di adeguato ricambio d’aria con superfici facilmente sanitizzabili, che garantisca la riservatezza necessaria;
B.
dotata di un percorso dedicato all’ingresso e all’uscita, per i pazienti in modo da evitare che più persone in attesa del test sostino all’interno dei locali della farmacia, fermo restando che i cittadini in attesa del test dovranno aspettare fuori dai locali rispettando il distanziamento;
C. per locali fino a quaranta metri quadrati abbia accesso una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori. Per locali di dimensioni superiori a quaranta metri quadrati l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, i percorsi di entrata e di uscita;
D. la presenza di un accompagnatore/caregiver sia consentita solo nel caso di cittadino che necessiti di assistenza o di minore;
E. in mancanza di locali o di spazi adeguati in Farmacia è possibile svolgere i test durante l’orario di chiusura della stessa.

– IN AMBIENTE ESTERNO E ADIACENTE ALLA FARMACIA, ANCHE  SU SUOLO PUBBLICO CON MODALITA’ DI ESECUZIONE CHE  GARANTISCANO GLI INDISPENSABILI PARAMETRI DI SICUREZZA PER L’UTENZA  –

A. Gazebo
B. Camper
C. Tende da Campo
D. In apposito locale, compreso nel perimetro della pianta organica della farmacia e possibilmente nelle sue adiacenze, a distanza non inferiore a 200 metri da altra farmacia esistente.
E. Domicilio, secondo specifici accordi tra la farmacia ed il richiedente del servizio aggiuntivo.
In tutti casi deve essere garantito un adeguato rispetto di procedure igienico-sanitarie

Non crediamo siano necessari grandi commenti o particolari disamine perché il tratto dell’accordo campano che abbiamo fedelmente appena riportato sembra del tutto esplicativo e di agevole comprensione.
Abbiamo però voluto sottolineare i passaggi più delicati perché, a proposito degli “ambienti esterni” in cui è lecito svolgere l’attività, alla farmacia [pur “invitata” a operare “nelle sue adiacenze”] è consentito addirittura – come vedete – utilizzare anche locali lontani o lontanissimi dall’esercizio di riferimento purché ubicati all’interno della sede di pertinenza e a una distanza non inferiore di 200 mt dalle farmacie viciniori.
Il che, però, già di per sé può dare adito a qualche problema di “eccessiva” concorrenza tra farmacie, e non è necessario illustrarne le ragioni.
Questa comunque è una “particolarità” soltanto campana.

  • Come si accede al servizio

Il cittadino che intende sottoporsi al tampone dovrà prenotarsi sulla piattaforma “E-COVID SINFONIA”.

  • Le regole per il “tamponatore”

L’operatore sanitario che effettuerà il tampone dovrà indossare:

  • camice in TNT ben chiuso [sanitizzabile e da sostituire almeno ogni giorno];
  • mascherina FFP2;
  • guanti;
  • visiera [in alternativa occhiali di protezione].

Una volta effettuato il test, sarà necessario gettare i rifiuti in appositi contenitori e smaltiti secondo le normative vigenti.

  • I due prezzi “calmierati”

Prima di chiudere, due parole ancora su questo aspetto, di cui abbiamo parlato anche nella Sediva news del 29 settembre u.s. [“Estesa ai lavoratori pubblici e privati l’obbligatorietà del green pass”], evidenziando che l’art. 4 del D.L. 127/2021 ha disposto appunto prezzi calmierati per l’effettuazione dei tamponi prevedendo due fasce di prezzo in base all’età:

  •  8 € per i minori di anni 18;
  • 15 € per tutti gli altri.

Per le farmacie e/o le altre strutture che applichino prezzi superiori a quelli suindicati è prevista l’irrogazione di sanzioni di ammontare compreso tra 1.000 e 10.000 euro, ferma la facoltà della farmacia – come abbiamo già precisato esprimendo il nostro giudizio al riguardo [che, s’intende, non implica nessuna valutazione sul piano deontologico o simile…] – di praticare prezzi inferiori ai due importi limite.

(matteo lucidi – cecilia sposato)

La SEDIVA e lo Studio Bacigalupo Lucidi prestano assistenza contabile, commerciale e legale alle farmacie italiane da oltre 50 anni!