Conosco l’importanza di avere un buon sito internet per promuovere la farmacia, come anche voi avete ben detto, ma lo stesso discorso in realtà mi pare possa essere fatto anche per gli altri canali tipo proprio i tanto vituperati social network.

Un uso ragionato dei social network [vedi Facebook, Instagram, Youtube, Linkedin ecc..] può rappresentare contemporaneamente un’ottima alternativa e un ulteriore sostegno per il sito web.

Quante volte, visitando i nostri profili social o semplicemente entrando nel menù principale magari di un canale YouTube, ci siamo imbattuti in brand e marchi che hanno catturato  la nostra attenzione all’istante sfruttando l’impatto di “corridoi visivi”.

Una grande quantità di marchi ha compreso in anticipo tale possibilità e ha immagazzinato informazioni e dati grazie alle piattaforme social, riuscendo a “centrare in pieno” l’obiettivo: trovare un messaggio pubblicitario ad hoc tale da rivolgersi a tutte le categorie di clientela.

I social network, tuttavia, non devono avere come fine la “mera” vendita dei prodotti, ma devono avvicinare il cliente alla farmacia, trasmettendo un’immagine affidabile e desiderabile, in modo da fidelizzarlo.

L’impatto dei social network nelle nostre vite è decisamente cambiato rispetto agli inizi: basti pensare all’utilizzo dei “like” agli albori dei social che era molto più ragionato rispetto ai tempi odierni.

Oggi, infatti, “inondare” la bacheca Facebook – o di qualunque altro social –  di un nostro cliente “intasandola” di promozioni e sconti rischia di produrre, come abbiamo osservato qualche tempo fa, l’effetto contrario a quello desiderato creando magari perfino un fastidio per il continuo e pressante “essere taggato” dalla nostra pagina social.

Questo non vuol dire, s’intende, che l’era della promozione sui social network sia tramontata: si è semplicemente evoluta anche considerando lo sviluppo delle nuove tecnologie che hanno trasportato il mondo social dal pc allo smartphone/tablet.

L’utilizzo sempre più frequente di questi device, e un netto calo dell’attenzione degli utenti, ci ricorda che il messaggio promozionale deve essere diretto e immediato, tale comunque da catturare l’attenzione di un cliente e/o potenziale cliente che va sempre più di fretta.

Non a caso, quest’ultimo punto è oggetto di una nuova apposita disciplinata sviluppata nel corso di questi ultimi anni: il mobile marketing.

Tenendo conto dei requisiti cui abbiamo appena accennato, il cliente sarà portato ad accogliere i nostri messaggi promozionali, e a rivolgersi a noi sempre più spesso, specie se ha la percezione che possiamo offrirgli informazioni che per lui hanno un valore e un’importanza di rilievo sulla sua “quotidianità”.

In questo senso dobbiamo essere bravi, in definitiva, a inviare messaggi capaci di sfruttare i “micro momenti” in cui l’utente usa il suo smartphone o il suo tablet per “staccare”, per rilassarsi, e riuscire a ottenere la sua attenzione, fornendogli informazioni per lui importanti che altrimenti non avrebbe il tempo di leggere, cercare o acquisire in altro modo.

Come per il sito web, la semplice creazione di un profilo social non è sufficiente a perseguire gli obiettivi di cui sopra, se non viene accompagnata dall’accorta consulenza di un esperto del settore, il c.d. social media manager.

(michela pallonari)
(cesare pizza)

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