Come non era difficile prevedere [v. Sediva News del 26/02/2021 [“Riscossione: dal 1° marzo si torna alla cassa… a meno di un’ennesima proroga sul filo di lana”] con un “comunicato-legge” dell’ultim’ora è stato annunciato l’ennesimo rinvio del termine di versamento delle rate, sospese per la “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio”, che dovevano essere saldate entro il 1/3/2021 a pena di decadenza dai benefici previsti dalle agevolazioni in discorso.
Riportiamo integralmente il testo del comunicato, pubblicato sul sito del MEF il 27 febbraio scorso:
IN ARRIVO LA PROROGA DEI TERMINI PER IL VERSAMENTO DELLE RATE DELLA ROTTAMAZIONE TER E DEL SALDO E STRALCIO
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che è in corso di redazione il provvedimento che differirà il termine del 1° marzo 2021 per il pagamento delle rate della “rottamazione-ter” (articoli 3 e 5 del DL n. 119/2018) e del “saldo e stralcio” (art. 1 commi 190 e 193 della Legge 145/2018). Il termine riguarda le rate del 2020 ancora non versate a cui si aggiunge la prima rata del 2021 della rottamazione-ter. Il provvedimento entrerà in vigore successivamente al 1° marzo 2021 e i pagamenti, anche se non intervenuti entro tale data, saranno considerati tempestivi purché effettuati nei limiti del differimento che sarà disposto
Non ci resta quindi che attendere le disposizioni di proroga per conoscere il nuovo termine di pagamento.
Anche per quanto riguarda la ripresa dell’attività dell’Agente della riscossione [riavviata virtualmente da ieri, 1° marzo, e che determinerebbe – condizionale d’obbligo – il versamento delle somme dovute in base alle cartelle di pagamento sospese entro il prossimo 31 marzo] si parla di un rinvio – che magari prenderà il treno del primo decreto-legge dell’“Era Draghi”- ma al momento non c’è ancora nulla di certo.
Naturalmente vi aggiorneremo anche qui.
(Studio Bacigalupo-Lucidi)
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