Convivo con mio padre nell’immobile di sua proprietà.
Posso io beneficiare del c.d. “bonus facciate” in veste di familiare che sostiene le spese e che convive con il possessore dell’immobile oggetto dell’intervento alla data di inizio dei lavori?
La risposta è affermativa.
La Legge di Bilancio 2020 introduce la possibilità di detrarre dall’imposta lorda un importo pari al 90% delle spese sostenute per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B, ai sensi del D.M. del 2 aprile 1968, n. 1444 [come meglio specificato nella Sediva News del 20/03/2020].
Come chiarito dall’Agenzia delle entrate 2/E/2020, questo beneficio spetta anche ai familiari del possessore o del detentore dell’immobile e ai conviventi di fatto, a condizione che:
– sostengano effettivamente le spese per la realizzazione dei lavori;
– siano appunto conviventi con il possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento alla data di inizio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese ammesse alla detrazione [se precedente a quella di inizio lavori];
– le spese sostenute riguardino interventi eseguiti sull’immobile oggetto di convivenza.
Basterà in questi casi – oltre agli adempimenti già riportati nella citata Sediva News – attestare, con una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, di essere familiari conviventi.
(marco righini)
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