In questo periodo sto valutando l’apertura notturna della Farmacia, soprattutto perché nel mio quartiere e in un altro quartiere vicino non ci sono farmacie notturne.
Non mi è chiaro però quanto andrebbe a percepire il dipendente farmacista che operasse nel turno notturno, così come non so valutare la convenienza di questa scelta. Potete aiutarmi?
Intanto, ricordiamo che è servizio notturno quello prestato dalla farmacia tra l’ora di chiusura serale e quella di apertura mattutina [generalmente stabilite entrambe dal Comune] e può essere espletato sia volontariamente – anche se nelle grandi città i “volontari” diminuiscono sempre più – e sia per turno, cioè a rotazione tra le farmacie dello stesso Comune.
Ora, l’art. 21 del CCNL per i dipendenti da farmacia privata prevede che il servizio notturno oltre che con la normale retribuzione venga compensato:
a) per il servizio effettuato a porte/battenti aperti ininterrottamente per l’intero orario notturno, compreso quindi tra l’ora di chiusura serale e quella di apertura mattutina:
- i) per le prime 8 ore, con la maggiorazione del 20% della quota oraria normale;
- ii) per le ore successive, cioè dalla nona ora in poi, con la maggiorazione, ai sensi dell’art. 58, di un ulteriore 20% della quota già maggiorata [sempre del 20%] per quanto detto sub i);
b) per il servizio a porte/battenti chiusi e per tutto il periodo notturno come sopra definito, e sempre con la presenza di un farmacista all’interno dell’esercizio tenuto a rispondere a ogni singola chiamata:
- i) per le prime 8 ore, con la maggiorazione del 16% della quota oraria normale;
- ii) per le ore successive, cioè dalla nona ora in poi, con la maggiorazione, ai sensi dell’art. 58, di un ulteriore 10% della quota già maggiorata [del 16%] per quanto detto sub i);
c) per il servizio misto, cioé a porte/battenti aperti fino a un certo orario e a porte/battenti chiusi per le ore successive, sempre con l’obbligo della permanenza in farmacia nel periodo di chiusura per rispondere [ovviamente nella fascia oraria in cui il servizio è a battenti chiusi] a ogni chiamata, ancora l’art. 21 del CCNL di categoria prevede che il servizio notturno, oltre che con la normale retribuzione, venga compensato:
- i) per le ore in cui la farmacia funziona a battenti aperte, si applica la retribuzione prevista al punto sub a) nelle due ipotesi ivi indicate sub i) e ii);
- ii) per le ore invece in cui la farmacia funziona a battenti chiusi, si applica la retribuzione prevista sub b) nelle due ipotesi ivi indicate sub i) e ii).
Queste dunque, sinteticamente, le maggiorazioni dovute al dipendente farmacista per il lavoro notturno e pertanto in questo quadro Lei potrà agevolmente valutare la convenienza o meno di offrirsi per il servizio notturno volontario.
(aldo montini)
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