Io e mio fratello siamo soci di una sas titolare di farmacia e il nostro locale è di proprietà di un privato che da circa 10 anni ce lo concede in locazione.
Sembra che lo voglia vendere e noi siamo naturalmente interessati ad acquistarlo. Quel che ci interessa sapere è se c’è per noi il diritto di prelazione in caso di vendita, ma aggiungiamo che il contratto non prevede nulla in tal senso.

La risposta al Suo quesito è affermativa.

La l. 392/1978 prevede infatti per il conduttore il diritto di prelazione nel caso in cui il locatore intenda trasferire a titolo oneroso l’immobile locato.

E però, nelle locazioni a uso commerciale il diritto di prelazione può essere esercitato [se non previsto nel contratto] esclusivamente nel caso in cui nell’immobile siano svolte attività a contatto diretto con il pubblico.

Indubbiamente la farmacia rientra in questa categoria e quindi, se l’immobile dovesse essere messo in vendita, potrete far valere la prelazione.

Ribadiamo che – ai sensi dell’art. 38 della l. 392/1978 – il locatore dovrà darvi comunicazione della volontà di vendere “con atto notificato a mezzo di ufficiale giudiziario” e “nella comunicazione devono essere indicati il corrispettivo, da quantificare in ogni caso in denaro, le altre condizioni alle quali la compravendita dovrebbe essere conclusa e l’invito ad esercitare o meno il diritto di prelazione”.

Potrete esercitare il diritto di prelazione “entro il termine di sessanta giorni dalla ricezione della comunicazione, con atto notificato al proprietario a mezzo di ufficiale giudiziario, offrendo condizioni uguali a quelle comunicategli

(cesare pizza)

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