Un ns dipendente ha accumulato molte assenze in farmacia per due o tre malattie consecutive.
Il problema è che è sempre irreperibile durante queste sue presunte malattie e sono venuto a sapere indirettamente che è stato visto praticare attività sportive di vario genere. Cosa posso fare?

La fattispecie che Lei descrive è stata ripetutamente trattata sia dalla giurisprudenza di merito che da quella di legittimità e sul punto è stato più volte ribadito che il lavoratore assente dal suo domicilio nel periodo di malattia può essere licenziato, quando – secondo princìpi peraltro consolidati – il suo comportamento si risolva in una violazione del dovere generale di correttezza e buona fede e degli obblighi contrattuali di diligenza e fedeltà.

In sostanza, se il dipendente, come sembra essersi verificato nel vs caso, si assenta durante la malattia per praticare “attività sportive di vario genere”, verosimilmente non compatibili con l’infermità certificata dal medico di medicina generale [che in ogni caso la farmacia ha diritto di conoscere, risultando peraltro – dai certificati medici presentati dai lavoratori – almeno la prognosi, se non la diagnosi], voi potrete anche avviare la procedura di licenziamento.

D’altronde, come abbiamo visto altre volte in casi congeneri, l’unica soluzione sembra essere proprio quella della formale contestazione di un comportamento come quello che descrivete [perché il dipendente, con il suo atteggiamento, finisce in pratica per allungare i tempi di guarigione], e da qui procedere verso l’interruzione del rapporto.

Diversamente, sospettare tout court dell’“autenticità” della malattia rischia di tradursi in una contestazione sicuramente più macchinosa e comunque non prodromica – almeno in linea generale – al licenziamento del “finto malato”.

(giorgio bacigalupo)

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