Una nostra collaboratrice è la mamma di un bimbo che ha meno di 1 anno ed è stata assunta con un contratto a tempo parziale e indeterminato, ma ora si è dimessa con la convalida effettuata  presso l’ITL. Mi ha consegnato  copia della documentazione prodotta all’ITL, da cui si comprende che le dimissioni sono motivate dal passaggio a un’altra farmacia in cui già oggi lavora a tempo parziale, con il chiaro scopo di avere un unico rapporto a tempo pieno. Sono dovuti anche in questo caso l’indennità di mancato preavviso e il pagamento del ticket NASPI?

L’art. 55, D.Lgs. n. 151/2001 dispone che in caso di dimissioni volontarie presentate durante il periodo per cui è previsto – secondo il disposto dell’art. 54 – il divieto di licenziamento, la lavoratrice ha diritto alle indennità previste da disposizioni di legge e contrattuali per il caso di licenziamento e inoltre la lavoratrice e il lavoratore che si dimettono all’interno del detto periodo non sono tenuti al preavviso.

Su tali aspetti la Cassazione [n. 16176/2019] ha chiarito che in questi casi di dimissioni volontarie nel periodo appunto in cui opera il divieto di licenziamento la lavoratrice madre ha egualmente diritto alle indennità previste dalla legge o dal contratto per il caso di licenziamento e indipendentemente dal motivo delle dimissioni.

Il che vale quindi anche nell’ipotesi in cui le dimissioni – come nella vicenda descritta nel quesito – risultino preordinate all’assunzione della lavoratrice alle dipendenze di altra farmacia [o all’ampliamento dell’orario nel rapporto con quest’ultima].

La disciplina di favore per la lavoratrice madre è infatti ispirata da un principio solidaristico e finalizzata alla tutela della maternità e della formazione della famiglia.

La Sua farmacia, quindi, sarà comunque tenuta a corrispondere a quella vs. collaboratrice, oltre all’indennità di preavviso, anche il contributo dovuto all’Inps relativo alla Naspi, essendo – come già detto – la risoluzione del rapporto di lavoro per dimissioni [nel primo anno di vita del bambino] equiparata sotto ogni aspetto al licenziamento con tutti gli effetti che ne conseguono.

(silvia cecchini)

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