[…immobilizzazioni materiali e immateriali]
Anche per l’esercizio 2023 c’è infatti la facoltà per l’impresa di sospendere fino al 100% l’ammortamento del costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali, mantenendo quindi il loro valore di iscrizione così come risultante dall’ultimo bilancio annuale regolarmente approvato.
L’ammortamento non fruito nell’anno proprio per effetto dell’esercizio di tale facoltà dovrà essere imputato – ma non poteva essere altrimenti – al conto economico relativo all’esercizio successivo e via via secondo lo stesso principio vengono differite le quote successive, prolungando nei fatti il piano di ammortamento originario di un anno.
Si ricorda che nel caso di applicazione facoltativa di tale disposizione la società dovrà iscrivere nel bilancio 2023 una riserva indisponibile di utili di importo pari alle quote di ammortamento oggetto di sospensione.
E, nel caso in cui l’utile dell’esercizio dovesse risultare negativo, o inferiore alla quota di ammortamento differita, la società dovrà integrare la riserva con l’utilizzo di riserve di utili portati a nuovo ovvero di altre riserve patrimoniali disponibili.
(marco righini)
La SEDIVA e lo Studio Bacigalupo Lucidi prestano assistenza contabile, commerciale e legale alle farmacie italiane da oltre 50 anni!