In riferimento alla detraibilità dei farmaci veterinari e anche delle visite dal veterinario, tutti – dai vari commercialisti ai veterinari stessi – sembrano di avviso contrario a quello che avete sostenuto voi nella Sediva news del 14 02 2023.
Non vale, quindi, la stessa regola dei pagamenti agli specialisti (es. dentisti)?

 

Nonostante questi “avvisi contrari” [a quel che abbiamo osservato nella Sediva News del 14.02.2023: “La detraibilità per il cliente della spesa per farmaci veterinari …e il pagamento può essere perfino in contanti”] che Lei riferisce, ci pare di dover confermare quanto da noi affermato.

 Infatti, l’art. 1, comma 680, della Legge di Bilancio 2020 prevede – ai fini della detrazione d’imposta – la possibilità di pagamento in contanti per le spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, ma anche la detrazione delle spese per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al SSN.

Quindi, crediamo di poter ribadire che le visite specialistiche veterinarie sostenute nell’ambito di strutture [private ma] accreditate al SSN sono detraibili anche se pagate in contanti.

Ben diversamente, se invece si tratta di visite veterinarie effettuate presso strutture private [ma non accreditate], allora permane per esse – sempre ai fini della detraibilità della spesa – l’obbligo di pagamento tracciato.

(andrea raimondo)

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