Sono separata da mio marito da vari anni. In sede di separazione il giudice ha previsto la rivalutazione Istat dell’assegno di mantenimento che però mio marito non mi ha mai voluto corrispondere. Ho diritto di richiedere gli arretrati oppure vale anche qui quello che avete scritto recentemente per gli aggiornamenti Istat dei canoni di locazione, che si applicano solo a seguito di richiesta del locatore?
La rivalutazione dell’assegno di mantenimento è prevista dalla legge sul divorzio, ma è oramai pacifico che essa possa/debba applicarsi per analogia anche alla separazione.
Ricordiamo che l’assegno di mantenimento andrà in questi casi rivalutato annualmente tenendo conto della Tabella Istat relativa all’aggiornamento degli “indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati al netto dei consumi di tabacchi” che, ad esempio, per il mese di gennaio 2023 [lo abbiamo ricordato in una Sediva News di qualche giorno fa] è pari allo 0,1% su base mensile e al 9,8% su base annua.
Il beneficiario dell’assegno di mantenimento potrà pretendere – differentemente dell’aggiornamento dei canoni di locazione – gli arretrati e gli interessi maturati sulle somme non versate in relazione ai 5 anni precedenti [che è il termine di prescrizione applicabile in questo caso] perché, eccoci al punto, qui la rivalutazione opera in modo automatico.
Lei pertanto avrà diritto di vedersi rivalutare l’assegno di mantenimento in funzione dell’intero quinquennio precedente.
(aldo montini)
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