Come è noto, lo stato di emergenza è cessato il 31 marzo u.s. [anche se il Covid-19 continua a circolare…] e sembrava che i giudici ordinari e amministrativi avessero quasi intuito un “cambio di rotta” tant’è che – con alcune ordinanze– avevano a più riprese rimesso alla Corte la questione di legittimità costituzionale dell’obbligo vaccinale in ambito sanitario.
Ebbene, nella giornata del 1° dicembre è finalmente pervenuta la notizia – dall’Ufficio comunicazione e stampa della Consulta – che i Giudici hanno ritenuto inammissibile – per ragioni processuali – “la questione relativa alla impossibilità, per gli esercenti le professioni sanitarie che non abbiano adempiuto all’obbligo vaccinale, di svolgere l’attività lavorativa, quando non implichi contatti interpersonali”.
Inoltre, secondo la Corte, le scelte adottate dal legislatore sull’obbligo vaccinale per i professionisti sanitari non devono considerarsi né irragionevoli, né sproporzionate.
Naturalmente attendiamo di consultare il testo della sentenza.
(cesare pizza)
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