Ho intenzione di chiedere un mutuo alla banca per comprare un piccolo appartamento, ma mi hanno comunicato che, a causa del contratto di lavoro che ho al momento, non possono concedermelo. Ho sentito però che per ottenere comunque il prestito dalla banca potrei cercare qualcuno che mi faccia da “garante”. È effettivamente così?
Si, è proprio così.
Il c.d. garante [o fideiussore] è infatti un soggetto che, insieme al richiedente, può essere chiamato a firmare e sottoscrivere il contratto – in questo caso, di mutuo – assumendosi così la responsabilità di intervenire nell’ipotesi in cui il titolare del mutuo risulti inadempiente [ad esempio, ove non paghi una delle rate pattuite].
Tuttavia, così come il richiedente, anche il garante deve soddisfare una serie di requisiti, che possono essere così elencati:
- età: il garante deve avere un’età “mutuabile” [tendenzialmente entro i 75 anni, anche se alcune banche non arrivano a questo limite] fino alla cessazione del rapporto;
- patrimonio: il garante deve avere un patrimonio che gli permetta di sostenere l’onere che si assume;
- reddito: il garante deve dimostrare di percepire un reddito [di avere, quindi, un’“entrata fissa”] in grado ovviamente di coprire sia le proprie spese quotidiane che le singole rate del mutuo.
In mancanza di tali requisiti di affidabilità, comunque, la banca può anche rifiutarsi di concedere il mutuo al richiedente, come pure [e accade abbastanza di frequente] di concederlo egualmente.
(cecilia sposato)
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