In questo prossimo autunno, infatti, dovrebbero essere notificato da Poste Italiane un primo “scaglione”, più o meno di 5 milioni, dei complessivi 20 milioni di cartelle che furono a suo tempo, come molti di voi ricorderanno, “congelate” a causa della pandemia.

A questo scopo Poste Italiane ha predisposto una piattaforma tecnologica che consentirà la notifica digitale degli atti della pubblica amministrazione.

Il nuovo sistema prevede la notifica al domicilio digitale del contribuente che ha – è bene ricordarlo – lo stesso valore legale, del ricevimento della “vecchia” raccomandata cartacea.

Nel caso della farmacia, come abbiamo ricordato più volte, segnalando l’estrema delicatezza dell’argomento, il domicilio digitale coincide con la casella PEC comunicata alla Camera di Commercio.

Vale in ogni caso ribadire una volta di più l’assoluta necessità di un controllo quotidiano delle caselle PEC, perché – nonostante tutti i ns. reminder – ancora oggi sono troppo numerose le farmacie che non hanno inserito questa incombenza del controllo della PEC nella loro “routine quotidiana”, ed è dunque il tempo di provvedere.

(aldo montini)

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