Facebook e Instagram sono strumenti che, se naturalmente utilizzati in termini adeguati, permettono l’acquisizione e/o la fidelizzazione di nuovi clienti, ampliando il proprio business e aumentando di conseguenza i profitti.
Identità e obiettivi sono i momenti fondamentali per comunicare sui canali social: è sì importante parlare di servizi, eventi, riduzioni, sconti ecc., ma non è forse meno importante curare il profilo della farmacia sui social in modo che sia identitario e possa pertanto esprimere una precisa mission.
Un approccio, perciò, che nel tempo si è rivelato vincente è:
- Fidelizzare i clienti abituali
- Acquisire nuovi clienti
- Ampliare il mercato con un rimbalzo (rebound) sulla farmacia stessa.
I social, dunque, non sono un servizio a sé ma devono rispecchiare quanto più possibile – “all’esterno”, ovviamente – proprio l’identità della farmacia, tenendo sempre ben presente che tutto quello che avviene in farmacia, almeno tendenzialmente, deve essere nello stesso tempo anche pubblicato sui social o, se si preferisce, l’identità digitale non può e non deve essere diversa da quella aziendale.
Analisi, strategia e sinergia sono insomma i processi che guidano lo sviluppo dei social media.
La farmacia, prima di aprire una pagina social, deve però aver ben chiaro – come detto – il proprio profilo identitario, la mission e il tipo di clientela a cui vuole rivolgersi.
Ad esempio, se vogliamo inserire e trattare l’alimentazione proteica, dovremo avere all’interno dei nostri locali spazi adeguati, farmacisti o altre unità lavorative che conoscano l’argomento, progettare e realizzare anche “spazi web” e cercare il mercato di riferimento che vogliamo “colpire”.
Pertanto:
- Fidelizzare un target di riferimento già presente
- Acquisire un nuovo target
- Ampliare il mercato con offerte e nuovi servizi.
Come vedete, l’imperativo categorico è sempre quello di fidelizzare, acquisire e ampliare, ma qui – diversamente da quel che abbiamo rilevato poco fa – si parla di target, vecchio e nuovo e di nuovi servizi e nuove offerte, ricordando che la comunicazione è in ogni caso efficace se è decodificata.
Per concludere su Facebook e Instagram, aggiungiamo che il primo è un social maturo, è preferito dalla popolazione over 40 ed ha un contenuto verbale più vicino a quello parlato, mentre Instagram è focalizzato sull’immagine ed è usato dalla fascia 24-40 anni.
Tra i due social “storici” cambia di conseguenza sia la velocità di comunicazione, che è più visiva per Instagram e più lenta per Facebook perché Facebook costringe in pratica a leggere il post.
Eccoci ora a TIK TOK, che è l’ultimo nato nel mondo dei social: i suoi contenuti sono video giochi, video musicali e video ludici, e – pur annoverando tra i suoi iscritti parecchi farmacisti che tuttavia vi figurano in realtà con profili personali e non come farmacia in quanto tale – è utilizzato prevalentemente dalla fascia d’età 16-22.
Ma anche questo nuovo social avrebbe molte potenzialità in farmacia perché può attrarre una generazione in grado virtualmente di diventare in futuro un cliente effettivo, e questo giustificherebbe di per sé una certa cura e una buona presenza in esso anche da parte della farmacia.
I social vanno comunque gestiti con consapevolezza e non possono essere lasciati al caso o utilizzati per postare qualche contenuto una volta ogni tanto, perché è anzi necessario creare [diciamo] mensilmente un piano editoriale, calendarizzare i contenuti e sviluppare una strategia di comunicazione.
Per la loro gestione sarebbe importante avere una risorsa, meglio se interna, dedicata o parzialmente dedicata, perché alla farmacia – converrete – non può mancare un numero WhatsApp, un profilo Facebook e Instagram.
La farmacia, una volta deciso di far partire questi strumenti, deve riuscire a gestirli in modo ovviamente funzionale, tenuto conto che – attenzione – curare male questa “cosa” sarebbe addirittura inopportuno, quindi perfino controproducente sotto il punto di vista comunicazionale.
Da ultimo, un’anticipazione: tra settembre e ottobre la Sediva/Studio Bacigalupo-Lucidi organizzerà un corso online [di 8/12 ore complessive] che verterà proprio sul tema: L’utilizzo dei social in farmacia, titolo peraltro ancora provvisorio.
(michela pallonari)
La SEDIVA e lo Studio Bacigalupo Lucidi prestano assistenza contabile, commerciale e legale alle farmacie italiane da oltre 50 anni!