Perché in parecchi settori merceologici sta diminuendo la redditività della farmacia?
È una domanda che viene posta anche ai nostri collaboratori abbastanza spesso e in realtà ormai da qualche anno le farmacie sono costrette talora a confrontarsi con un calo anche sistematico della redditività.
Questo è un problema che ha diverse cause, alcune esterne alla farmacia ma altre connesse o conseguenti a una gestione poco efficiente del business con il risultato che troppo spesso i titolari finiscono per muoversi “a caso” o, quantomeno, con azioni scarsamente indicate.
Un esempio lampante di una conduzione poco razionale e/o guidata da considerazioni discutibili è la “fotografia” scattata dalla Bocconi sul numero dei grossisti con cui lavorano generalmente le farmacie.
La ricerca attesta, tra l’altro, che la media delle farmacie acquista da 3,5 distributori, ma addirittura un 10% arriva a intrattenere rapporti con ben 5 grossisti: inutile aggiungere che gestire tutti questi fornitori all’ingrosso è un costo per la farmacia, sia in termini di tempo che di mancati benefici economici.
Un metodo suggerito per incrementare con buona tempestività i risultati reddituali, e quindi in pratica (anche) per guadagnare di più, è il miglioramento del retail concentrando le richieste su uno o al massimo due grossisti.
Con una accurata concentrazione, infatti, non solo si risparmierà tempo, ma soprattutto si riuscirà – come sapete anche meglio di noi – a spuntare prezzi migliori e si potrà accedere ai numerosi servizi che i vari grossisti mettono generalmente a disposizione dei clienti più fedeli.
Un’accurata valutazione di questo aspetto – che naturalmente un efficiente controllo di gestione può parecchio agevolare – può rivelarsi [migliorando appunto la gestione degli acquisti] un buon inizio, perché comprare la merce giusta, al prezzo giusto e nelle quantità giuste [dopo aver ovviamente individuato il grossista con cui stringere un’autentica partnership], può rappresentare una mossa vincente in grado quindi di recare benefici importanti.
Insomma, non è un modo di dire perché rispecchia quel che nel concreto è dato spesso vedere: un momento, cioè, di attenzione in più alla gestione degli acquisti può tradursi – perfino in tempi brevi – in un sensibile miglioramento del conto economico della farmacia.
E allora, buona riflessione.
(michela pallonari)
La SEDIVA e lo Studio Bacigalupo Lucidi prestano assistenza contabile, commerciale e legale alle farmacie italiane da oltre 50 anni!