Tutti i contribuenti – nessuno escluso, siano essi lavoratori autonomi/dipendenti/pensionati ovvero società, e senza quindi distinzione di sorta – devono essere in grado di esibire su richiesta dell’Agenzia delle Entrate i documenti giustificativi degli introiti presenti nel conto corrente.

Questo, in sintesi, quanto ribadito nella recente ordinanza della Cassazione n. 10187/ 2022 che – concordando con l’Agenzia delle Entrate – afferma che l’accertamento può essere esteso anche ai lavoratori dipendenti dell’impresa oggetto di verifica fiscale.

Secondo la Suprema Corte, infatti, “la limitazione […] dell’ambito applicativo della disciplina in esame, ovvero quella relativa agli accertamenti bancari, “ai soli soggetti esercitanti attività d’impresa commerciale, agricola, artistica o professionale” è priva di qualsivoglia riscontro normativo”.

Dunque, anche il dipendente della farmacia può subire dal Fisco un accertamento sintetico fondato [ragionevolmente] sulla presenza di accrediti bancari sospetti e quindi non collegati/collegabili alla sua retribuzione.

Secondo gli Ermellini, si può ricondurre ad attività professionale del contribuente [anche se dipendente] qualunque accredito riscontrato sul suo c/c, facendo a lui carico l’onere della prova.

Sarà pertanto sua cura dimostrare:

– che i movimenti sui c/c bancari a lui intestati sono stati tenuti in considerazione ai fini delle imposte di periodo,

oppure

– che gli accrediti registrati sui c/c non si riferiscono ad operazioni imponibili.

Quell’ipotetico dipendente della farmacia, si badi bene, dovrà però fornire una prova analitica [non perciò una prova c.d. generica] con l’indicazione specifica della riferibilità di ogni versamento bancario, in modo insomma da dimostrare come ogni singola operazione di entrata sia estranea a fatti imponibili.

Insomma, i controlli non sono – almeno in astratto – estensibili ai soli “parenti e affini” del titolare della farmacia [o di chi partecipa a una società titolare di farmacia], ma anche a tutto il personale dipendente: farmacisti, magazzinieri, commessi.

                                                         (marco righini – aldo montini)

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