Vi chiedo se, così come per il diritto notturno o per il bollo sulle fatture delle spese mediche, siano da considerare detraibili per i clienti anche i 2 euro che faccio pagare per le prenotazioni CUP sull’apposita piattaforma.

 

Per tali somme non sembrerebbe possibile riconoscere alcuna detrazione fiscale.

La natura del compenso spettante alla farmacia per il servizio di prenotazione CUP, infatti, non può rientrare tra le “spese sanitarie”, costituendo – ben diversamente – la remunerazione per la prestazione di un servizio regolarmente soggetto a IVA con l’aliquota ordinaria del 22%.

Vale un discorso diverso, invece, per le altre due ipotesi indicate nel quesito.

In particolare, infatti, il c.d. diritto addizionale notturno è da considerarsi un onere aggiuntivo del costo del medicinale con la conseguenza che diventa anch’esso – al pari dell’importo del farmaco [costo principale/base] – una spesa sanitaria detraibile fiscalmente.

(stefano civitareale)

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