Ho compiuto un errore indicando nella DCR, invece che nella DPC, due confezioni di un farmaco. Ho in pratica così richiesto e ottenuto il rimborso integrale e quindi l’ASL mi ha preannunciato il recupero dell’importo con un addebito.
Cosa devo fare per chiudere la partita contabile? E in particolare sarà la stessa ASL a dover emettere fattura o, al contrario, la farmacia dovrà procedere con una nota di credito?
Niente paura, perché il quesito – peraltro già da noi affrontato altre volte – è di agevole soluzione.
Lei prospetta, infatti, il caso di un farmaco dispensato in DPC ma erroneamente indicato nella DCR per il rimborso integrale del prezzo
L’ASL dovrebbe allora riportare/aver riportato il controvalore delle due confezioni nella parte denominata “rettifiche in addebito” per rimborsarLe il totale delle DCR al netto dell’errore.
La partita contabile si chiude però perfettamente, perché le “rettifiche in addebito” sono un minor ricavo [sia nell’ipotesi in cui la correzione avvenga nella DCR dello stesso mese che nel caso in cui questa si verifichi in un mese successivo] con relativo minor ammontare di iva sulle vendite da scorporare.
La farmacia non subirà dunque nessun “danno” sul piano fiscale e non dovrà emettere alcuna nota di credito, ma semplicemente una fattura alla ASL per il compenso – è chiaro – del farmaco dispensato in DPC e nel consueto regime iva [è appena il caso di precisarlo] dello Split Payment.
(roberto santori)
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